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Le scelte di Mancini in vista degli Europei

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Il 28 maggio la Sardegna Arena ha ospitato il test match contro la selezione di San Marino mentre il 4 giugno ci sarà la gara contro la Repubblica Ceca allo stadio Dall'Ara di Bologna.

L’esordio azzurro contro la Turchia si avvicina e in vista della gara inaugurale dell’Europeo la nazionale di Roberto Mancini inizia a ripassare schemi e strategie con l’obiettivo di andare più avanti possibile nella prossima competizione continentale. Per oliare al meglio i meccanismi del gruppo azzurro la Figc ha organizzato due amichevoli contro avversari molto differenti fra loro. Il 28 maggio la Sardegna Arena ha ospitato il test match contro la selezione di San Marino mentre il 4 giugno ci sarà la gara contro la Repubblica Ceca allo stadio Dall’Ara di Bologna.

Due amichevoli, due liste differenti

La prima gara di avvicinamento all’Europeo è stato un test, non ce ne vogliano i tifosi e gli abitanti di San Marino, assolutamente soft. La selezione guidata da Franco Varrella è da sempre considerata la nazionale materasso della Uefa visto che nella propria rosa non può contare in alcun giocatore di respiro internazionale. Badate bene, qui non c’è cattiveria alcuna, nè un giudizio imparziale ma parlano i fatti. Nelle ultime 50 partite, giocate fra amichevoli, gare di qualificazione ai Mondiali e agli Europei e Uefa Nations League la selezione di San Marino ha pareggiato 3 volte e perso le restanti 47 gare. Nelle stesse partite sono 4 le reti realizzate mentre è meglio glissare sul numero totale di gol subiti. Visto il rango dell’avversario Roberto Mancini ha schierato una formazione sperimentale per mettere alla prova quei 5-6 giocatori che si giocano i restanti posti a disposizione per l’Europeo. Infatti, va ricordato che la lista dei convocati della selezione azzurra diramata da Mancini lo scorso 17 maggio era composta da ben 33 calciatori (cui vanno aggiungi Emerson Palmieri e Jorginho indisponibili fino a lunedì 31 maggio perché sono stati impegnati nella finale di Champions League). Si trattava di un elenco particolarmente nutrito e che, per forza di cose il ct Mancini ha già sfrondato domenica prima della consegna ultima alla Uefa prevista entro la mezzanotte del 1° giugno.

Dunque, in occasione della seconda gara amichevole pre-Europeo, quella contro la Repubblica Ceca vedremo la rosa ufficiale degli azzurri per la rassegna continentale. Niente più dubbi, nessuna riserva, solo l’elenco completo dei calciatori che prenderanno parte all’Europeo. L’unico grosso dubbio sulle scelte che farà Mancini è legato a Marco Verratti, il cui recupero dall’infortunio è un rebus? E soprattutto quali saranno le scelte offensive di Mancini agli Europei? Questa e altre domande avranno risposta fra pochi giorni e al termine di questi interrogativi potete star tranquilli che ne arriveranno di nuovi. Uno su tutti: quale sarà la formazione scelta da Mancini per l’esordio contro la Turchia? Nell’amichevole con la Repubblica Ceca il ct proverà a mescolare le carte o metterà in campo la formazione anti-Turchia? Le due nazionali hanno caratteristiche simili sebbene la Repubblica Ceca sia un po’ meno attrezzata della selezione allenata da Gunes. Infatti, la nazionale ceca è al momento al 40esimo posto del ranking Fifa (la Turchia è al 29°) e ha perso a marzo nelle partite di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 contro il Galles per 1-0. Va detto anche che appena tre giorni prima era riuscita a fermare sull’1-1 il Belgio di De Bruyne e Lukaku, match in cui era addirittura passata in vantaggio. Insomma, se di certo i cechi non sono dei grandi giocolieri con il pallone tra i piedi, possiamo allo stesso tempo dire che sono calciatori piuttosto coriacei, proprio come Turchia, Galles e Svizzera, le tre nazionali che affronteremo nel girone dell’Europeo.

Le chance degli azzurri agli Europei

Si tratta, senza dubbio, di un raggruppamento tutt’altro che irresistibile tanto che la pratica del passaggio del turno sembra essere una mera formalità. D’altronde ad aiutarci ci si mette anche la formula dell’Europeo 2021 che prevede la qualificazione ai quarti per le prime due classificate di ogni girone cui si vanno aggiungere le quattro migliori terze. In pratica per passare il turno basteranno di certo fare 5 o 4 punti ma potrebbe esserci un clamoroso caso di qualificazione con un solo successo e due ko. Chiaramente qualificarsi da prima della classe potrebbe offrire un tabellone leggermente meno complicato ma dagli ottavi in poi è lecito attendersi nel proprio cammino qualsiasi tipo di avversaria. I grandi tornei come Europeo o Mondiale si vincono soprattutto battendo durante il proprio percorso avversari importanti. La finale di Wembley non è un obiettivo così impossibile per l’Italia così come non lo è nemmeno la vittoria dell’Europeo. Lo pensano anche i bookmaker che sì non schierano gli azzurri nel lotto dei super favoriti ma sono appena a ridosso delle big di questa rassegna. Le quote su chi vincerà gli Europei al momento vedono in prima fila Belgio, Inghilterra e Francia, seguite a breve distanza poi da Spagna, Germania e Italia. La quota sul secondo Europeo della storia della nazionale italiana si attesta attorno a 10 volte la posta, qualche punto in più rispetto alle favoritissime. Ma partire senza avere la luce dei riflettori puntata addosso potrebbe soltanto farci comodo, non credete?