
We love Martino Gamper, il designer italiano di fama internazionale che dal 1997 vive a Londra, dove ha studiato presso il Royal College of Art. Dalla formazione eclettica e discontinua, originario di Merano, nei suoi lavori interseca arte, design e artigianato.
Il Triennale Design Museum l’anno scorso aveva mostrato i suoi lavori con l’esibizione 100 Chairs in 100 Days e Total Trattoria.Il designer aveva presentato per la prima volta il progetto 100 Chairs in 100 Days nell’ottobre del 2007 in una casa di epoca vittoriana a South Kensington a Londra. Il suo obiettivo? Trasformare il carattere e la funzionalità delle sedie in una fusione di diversi elementi fra l’artigianato e la ricerca.
In 100 giorni ha riconfigurato il disegno di 100 sedie abbandonate e da lui recuperate in un lasso di tempo di due anni, sottolineandone l’importanza del contesto sociologico, personale, geografico e storico del design.
Invece l’installazione Total Trattoria portava in sé un ripensamento degli spazi conviviali: una serie di tavoli singoli uniti fra loro formano un unico lungo tavolo che si snoda negli spazi espositivi come un serpente. Insieme ai suoi amici e grafici Maki Suzuki, Kajsa Stahl e Alex Rich cucina per i suoi ospiti dando vita cosi’ a delle vere e proprie performance. Ultimamente lo si è visto a Milano ad aprile tra varie gallerie e ne abbiamo ammirato la collaborazione con Magis al Salone del Mobile.
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