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Le ultime parole dei soldati ucraini all’Isola dei Serpenti: “Fottetevi, russi”

Una veduta di Snake Island

Stanno facendo il giro del mondo le ultime parole in un messaggio radio dei soldati ucraini all’Isola dei Serpenti ad una nave nemica: “Fottetevi, russi”.

Nei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo le presunte ultime parole dei soldati ucraini all’Isola dei Serpenti di fronte al naviglio da guerra che intimava loro la resa: “Fottetevi, russi”. L’eroica guarnigione dello spot nel Mar Nero, secondo quanto riferito da fonti ufficiali ucraine, non si sarebbe arresa a una nave della Federazione e avrebbe lanciato l’ultimo messaggio radio, un messaggio che piaccia o meno sa di epos vero. Le prime fonti sostenevano che le guardie a protezione di quello strategico isolotto nel Mar Nero fossero state uccise. Adesso, però, arriva la smentita: come conferma la BBC, le guardie sono vive (qui l’aggiornamento con la vera sorte dei soldati ucraini).

Le ultime parole dei soldati ucraini a Snake Island: cosa sostenevano le fonti ucraine inizialmente

Secondo le prime ricostruzioni, le guardie sarebbero state uccise dagli obici di artiglieria di marina e dai razzi aerei dopo che i soldati avevano rifiutato di arrendersi alle forze russe. L’ultimo messaggio radio o uno degli ultimi di quel manipolo di soldati veri, diffuso sui social, riporta il breve dialogo. Innanzitutto il messaggio di avvertimento russo: “Questa è una nave da guerra militare russa. Deponete le armi e arrendetevi per evitare spargimenti di sangue e perdite inutili. Altrimenti sarete bombardati”. A quel punto si sente chiaramente un soldato ucraino risponde: “Nave da guerra russa, fottiti”.

Le cannonate e le bombe e il messaggio di Zelensky

I 13 fanti frontalieri a guardia di Snake Island erano stati dati per morti dopo l’attacco aereo e il bombardamento di artiglieria e, come spiegano i media internazionali, il presidente Volodymyr Zelensky avrebbe voluto conferire loro il titolo di “Eroi dell’Ucraina”. Ha detto il capo dello Stato ucraino: “Sulla nostra isola di Zmiinyi, difendendola fino all’ultimo, tutte le guardie di frontiera sono morte eroicamente. Ma non si sono arrese. A loro sarà conferito il titolo postumo di Eroe dell’Ucraina“. E in chiosa: “Possa la memoria di coloro che hanno dato la vita per l’Ucraina vivere per sempre”.