> > Lega Serie A, è Tavecchio il favorito per la presidenza

Lega Serie A, è Tavecchio il favorito per la presidenza

Lega Serie A

Venerdì potrebbe andare in porto il progetto di Cairo con Tabas nuovo ad.

Rivoluzione in atto per il calcio italiano? A quanto pare, non è bastata neanche l’eliminazione a Russia 2018 per smuovere l’ambiente e apportare il dovuto cambiamento. Il vecchio che avanza di nuovo? Ebbene sì, soprattutto se Carlo Tavecchio dovesse essere eletto come presidente della Lega Serie A. Venerdì ci saranno le elezioni, e le possibilità che l’ex presidente Figc vinca, sono molto alte. Una vittoria, che confermerebbe quanto i massimi dirigenti di calcio siano più interessati a mantenere uno status quo fallimentare pur di tenersi ben saldi le poltrone.

Lega Serie A: Tavecchio presidente

Con il Coni che pressa affinché si faccia chiarezza all’interno della Lega Serie A, i club, anche quelli più riformisti come Juventus, Torino e Roma, sarebbero pronti ad attuare un piano B. Un progetto che sarebbe stato portato avanti da Urbano Cairo: trovare un accordo con Lotito e l’avvento di Javier Tebas, presidente della Liga, in qualità di amministratore delegato, e con Carlo Tavecchio presidente.

Una soluzione che, almeno per il momento, potrebbe andare bene alla maggior parte dei club di Serie A, che vorrebbero evitare un altro commissariamento e la possibilità di un intervento diretto e duro da parte del Coni. Meglio Malagò o il finto rinnovamento? A quanto pare, per i club di Serie A è meglio la seconda ipotesi: molto più comoda e che non comporterebbe, sia nel breve che nel medio periodo, un cambiamento radicale della Lega stessa e del calcio italiano.

Come già detto in precedenza, Cairo caldeggia l’arrivo di Javier Tebas, numero uno della Liga di Spagna, a cui verrebbe dato oltre un milione l’anno più benefit. Il presidente del Torino però, non ha considerato alcuni aspetti che potrebbero ledere l’immagine della Lega Serie A, nel caso in cui Tebas accettasse. In primo luogo, l’avvocato spagnolo ha pessimi rapporti con Fifa e Uefa, e si è opposto, durante le riunioni delle Leghe europee, ai quattro club italiani in Champions. Insomma, non è proprio un grande estimatore del calcio italiano ma insomma, i soldi fanno gola a tutti, al punto tale da rinnegare anche le proprie convinzioni. In secondo luogo, Mediapres, l’azienda che ha fatto da intermediario per i diritti tv del campionato, è legata a Tebas e ai diritti tv spagnoli.

Insomma, la solita minestra riscaldata che il calcio italiano si appresta a presentare al mondo intero. Nel caso in cui il piano di Cairo dovesse andare in porto, Tavecchio diventerebbe presidente di Lega, Tebas ad, Lotito e Fassone consiglieri federali, Marotta, Giulini, Percassi, Romei e Lotito consiglieri di Lega. Insomma, una grande coalizione con l’intento di assomigliare al calcio spagnolo. Peccato però che, in questo modo, niente cambierà e tra qualche anno ci si interrogherà di nuovo, sul cosa non è andato e su quali riforme attuare per rilanciare il calcio italiano.