Lisa Pendezza La Lega ha annunciato un piano per ripopoplare il Sud, rendendolo un vero “paradiso fiscale” per i pensionati. Il progetto prevede l’esenzione completa dalle tasse per i primi dieci anni per chi percepisce una pensione e ha la propria residenza fiscale in Sicilia, Calabria o Sardegna. Sono queste le tre regioni del Meridione più arretrate dal punto di vista dello sviluppo e del Pil. Il Carroccio ha espresso timore per lo spopolamento del Mezzogiorno, da cui negli ultimi 16 anni sono partite 1 milione e 800mila persone. L’obiettivo è richiamare al Sud almeno 600mila pensionati nei prossimi 3-4 anni.
Tasse zero per i pensionati
Ad annunciare il progetto è stato il ministro Matteo Salvini. “Penso a un’esenzione fiscale per i pensionati come il Portogallo dove solo l’anno scorso si sono trasferiti dall’Italia più di 4000 pensionati che riescono a risparmiare il 30% in pagamento di tasse”, ha spiegato il leader leghista. Senza contare, continua, che “alcune zone del nostro Paese [sono] sicuramente più belle e accoglienti del Portogallo. Con un’esenzione fiscale simile potremmo riattrarre capitali, investimenti, spese, far riaprire negozi“.
Un progetto che ha ricevuto l’approvazione di Alberto Brambilla, esperto di pensioni e consigliere economico di Salvini. “I Comuni che vogliono assicurarsi gli sgravi fiscali possono anche presentare un piano sanitario a breve termine. Oppure si fanno commissariare dal ministero della Salute per aumentare il livello delle prestazioni”, ha dichiarato a Repubblica. Ma, ha specificato, i Comuni dovranno prestare attenzione ai requisiti che devono soddisfare per poter avanzare tali richieste. Il piano leghista include pensionati italiani e stranieri: “Vale sia per i paesi che hanno già siglato accordi bilaterali con Portogallo e Canarie, come Germania, Gran Bretagna, Svezia, sia per altri che verranno sollecitati dal nostro ministero degli Esteri”.
