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Lele Mora: 'In carcere trattato peggio di un animale'

Lele Mora In carcere trattato peggio di un animale

Lele Mora si lascia andare a uno sfogo dove parla del periodo vissuto in carcere. In carcere ammette di essere stato trattato peggio di un animale. Sembra davvero un'altra persona, Lele Mora, l'agente dei vip. Dopo aver scontato il debito con la giustizia, è pronto a ricominciare, ma lontano dalle...

Lele Mora si lascia andare a uno sfogo dove parla del periodo vissuto in carcere. In carcere ammette di essere stato trattato peggio di un animale.

Sembra davvero un’altra persona, Lele Mora, l’agente dei vip. Dopo aver scontato il debito con la giustizia, è pronto a ricominciare, ma lontano dalle luci della ribalta.

L’agente dei vip si racconta alla Radio Cusano Campus, dove dice di voler entrare in politica con un suo movimento.

“Ho capito gli errori che ho fatto – ha detto ai microfoni di Radio Cusano Campus, durante il programma ECG – Non tutti, perché a volte sono stato accusato di cose che non esistono, ma io so accettare tutto e portare a termine con serena volontà tutto ciò che mi viene imposto dalle pene che mi sono state inflitte. Finalmente è arrivato un momento bello, mi sono stati concessi i giorni di liberazione anticipata ed eccomi qui, libero come il vento, che è la cosa migliore, come Dante Alighieri uscito dall’inferno”.

Il carcere

“Ero chiuso in una piccola stanza, ho fatto un anno e mezzo di isolamento, sorvegliato a vista, con divieto d’incontro. Gli animalisti dicono che un animale deve vivere almeno in diciassette mq, io vivevo in due mq, trattato peggio di un animale quindi. Quando tu esci da un posto del genere fai fatica poi ad affrontare la gente, non sai mai come ti vede, come ti valuta. Per fortuna sono cose passate, ora mi godo la mia famiglia che mi dà la gioia di stare bene e di vivere”.

Il processo Ruby

“Non trovo giusta la pensa che mi è stata inflitta. Non ho niente a che vedere con quel processo, che secondo me è più un processo politico che altro. Non ho mai fatto prostituzione, anzi sono sempre stato contrario allo sfruttamento della prostituzione. Lì ho pagato una cosa che non ho fatto”.

I progetti

“Non mi interessa tornare a farne parte – ha spiegato – magari in futuro scriverò, inventerò programmi nuovi, questa è la mia forza. Di idee ne ho già date tante e tante ancora ne sto dando. Anche perché, se avete notato, nell’ultimo periodo c’è stato un mortorio in televisione e nei giornali sia di personaggi che di gossip. L’unica artista che è uscita è Belen, poi non è più uscito nulla. Il gossip è morto, è mancato un Lele Mora, è mancato uno che di contesti sia televisivi che di pettegolezzo ne ha fatti tanti. In tantissimi hanno provato a prendere il mio posto, tutti si spacciavano per nuovi Lele Mora, ma erano autisti o orfani di Lele Mora che provavano ad imitarmi ma in realtà non hanno combinato nulla. Fare l’agente non è una cosa semplice, creare un artista, farlo diventare un personaggio, è un lavoro vero, che non si improvvisa”.

Pensa alla politica, a un partito dal nome Libertà e Onesta, con un po’ di persone, di meno di 40, tutti laureati. Un progetto per aiutare gli altri. Riguardo la politica, parla di delusione nei confronti di Renzi.