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L'elezione del Presidente della Repubblica si terrà lunedì 24 gennaio alle 15

candidati quirinale

La prima votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica avrà luogo lunedì 24 gennaio alle ore 15.

Come stabilito dalla procedura costituzionale, il Presidente della Camera Roberto Fico ha scelto la data per la prima votazione che porterà all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Il Parlamento e i delegati regionali sono convocati per lunedì 24 gennaio alle ore 15. Il mandato di Sergio Mattarella scadrà qualche giorno dopo (3 febbraio).

Elezione del Presidente della Repubblica il 24 gennaio

La riunione in seduta comune vedrà la presenza di 321 senatori, 630 deputati e 58 delegati regionali designati per assicurare la rappresentanza delle minoranze. Si tratta di tre personalità per ogni regione ad eccezione della Valle d’Aosta che ne ha una. L’elezione del successore dell’attuale Capo dello Stato sarà l’ultima in cui voteranno così tanti Grandi elettori, dato che dalla prossima legislatura ci saranno 230 deputati e 115 senatori in meno. Attualmente il plenum è fermo a 1.007 componenti e non a 1.009: si sta infatti attendendo il subentro del senatore Fabio Porta ad Adriano Cario, dichiarato decaduto, e l’elezione del deputato che prenderà il posto di Roberto Gualtieri.

Questi gli schieramenti politici dei votanti:

  • il centrodestra ha 450 esponenti che fanno riferimento ai partiti dentro la coalizione: 196 della Lega, 127 di Forza Italia, 58 di Fratelli d’Italia, 31 di Coraggio Italia-Cambiamo-Idea, 5 di Noi con l’Italia e 33 delegati regionali;
  • il centrosinistra, includendo il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva, può contare su 463 voti: 43 di Italia Viva, 133 grandi elettori del Partito Democratico, 233 del Movimento Cinque Stelle, 18 di Liberi e Uguali, 5 di Azione – +Europa, 6 del Centro democratico di Bruno Tabacci, 25 delegati regionali. Ad essi si aggiunge Gianclaudio Bressa, iscritto al gruppo per le Autonomie ma eletto con i dem.

Ci sono poi 6 senatori a vita (Giorgio Napolitano, Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia) 9 appartenenti al gruppo delle autonomie-minoranze linguistiche, Pier Ferdinando Casini (Centristi per l’Europa) e gli esponenti dei gruppi misti, ovvero:

  • 19 di Alternativa C’è
  • 6 del Maie
  • 3 di FacciamoEco
  • 5 del Nci
  • i fuoriusciti del M5S di cui 24 alla Camera e 15 al Senato che risultano non iscritti a nessuna componente insieme all’ex Leu Michela Rostan, 3 sono in Italexit e 1 in Potere al Popolo.

Elezione del Presidente della Repubblica il 24 gennaio: come si vota

La procedura prevede che nelle prime tre votazioni la maggioranza richiesta per l’elezione sia pari a due terzi dei componenti dell’Assemblea: considerando 1.007 Grandi elettori, sarebbe dunque di 671 voti (con 1.008 o 1.009 votanti salirebbe a 673). Dal quarto scrutinio il quorum si abbassa e per essere eletti basterà avere la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea (504 voti o 505 con 1.008/1.009 elettori).

Per consuetudine voteranno prima tutti i senatori, poi i deputati e infine i delegati regionali. Ognuno entrerà nelle cabine munito di una scheda consegnatagli dal commesso e scriverà il nome del candidato che intende votare. Uscito dalla cabina, depositerà la scheda ripiegata in quattro nell’urna. Terminate tutte le votazioni, il Presidente della Camera procederà allo spoglio leggendo i nomi dei candidati uno ad uno ad alta voce.