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Leon Russel: morta icona rock anni 70

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Si è spento a 74 anni l'icona rock Leon Russel, un pezzo di storia della musica internazionale E’ morto Leon Russel, icona rock degli anni ’70, all’età di 74 anni ha chiuso per sempre gli occhi un mito che ha fatto la storia della musica. Si è spento a Nashville, a dare la notizia è sta...

Si è spento a 74 anni l’icona rock Leon Russel, un pezzo di storia della musica internazionale

E’ morto Leon Russel, icona rock degli anni ’70, all’età di 74 anni ha chiuso per sempre gli occhi un mito che ha fatto la storia della musica. Si è spento a Nashville, a dare la notizia è stata la moglie del celebre cantante Leon Russel, Jan Bridges che ha spiegato come il marito sia morto nel sonno e che aveva avuto un intervento di bypass a luglio scorso, mese del suo ultimo concerto ed aveva in mente di tornare in tour il prossimo gennaio, ma anche in passato il cantante non era stato bene.

Leon Russell, nome d’arte di Claude Russell Bridges, classe 1942, è stato un grande e celebre artista di culto della musica rock, ha suonato nel corso della sua lunga carriera il pianoforte, l’organo Hammond, la chitarra e il basso elettrico. Ha collaborato con una miriade di artisti, tra cui è doveroso citare almeno Phil Spector, Joe Cocker (che accompagnò nel 1970 con altri quaranta artisti, fra musicisti e coristi, nella tournée statunitense dei Mad Dogs and Englishmen), George Harrison, Eric Clapton, Ringo Starr, John Lennon, Bob Dylan, Elton John, Rolling Stones, Beach Boys, The Band, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, Frank Sinatra e Willie Nelson.

Al suo primo album omonimo, parteciparono artisti del calibro di John Lennon, Ringo e George Harrison e scrisse canzoni come “Tight Rope”, “Lady Blue” e “A song for you” che fu rivisitata, negli anni, da colleghi come Ray Charles, Aretha Franklin e Willie Nelson, ma Russell scrisse anche “Delta Lady” di Joe Cocker per il tour di “Mad Dogs and Englishmen”, primo album del cantante inglese, che diventò anche un documentario e un doppio album, oltre a suonare coi Beach Boys, Jan and Dean, Ronettes e The Byrds. Ha fondato a Tulsa, sua città natale, un proprio studio di registrazione chiamandolo the Church Recording Studio, seguendo il suggerimento di Steve Ripley, suo ingegnere del suono. La sua canzone Stranger in a Strange Land è stata inserita nella colonna sonora di Dr. House – Medical Division, nell’episodio della seconda stagione Conflitto di competenze.