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Lettera anonima sulla morte di un paziente: aperta inchiesta

intervento cuore Cagliari

Non sarebbero state le complicazioni di un'intervento al cuore a causare la morte di un 49enne, bensì un macchinario guasto.

Il padre di due figli Davide Colizzi era deceduto il 24 maggio 2018 in seguito a un intervento chirurgico al cuore: a tre giorni dall’operazione tenuta all’ospedale Brotzu di Cagliari il 49enne si era spento, ufficialmente per delle complicazioni. Tuttavia, il caso si è riaperto nei primi giorni di giugno quando la famiglia si è vista recapitare a casa una lettera anonima secondo cui il loro parente sarebbe morto a causa di un macchinario guasto, più precisamente quello per la circolazione extra-corporea. Venuta a conoscenza delle ultime rivelazioni da parte dei famigliari, la Procura di Cagliari ha così deciso di aprire un’inchiesta sul caso, inserendo nel registro degli indagati il primario di Cardiochirurgia della struttura Emiliano Maria Cirio. È stata quindi sospesa la cremazione del corpo di Colizzi, che ora verrà sottoposto ad autopsia per capire meglio cosa abbia portato alla sua morte. Intanto, i carabinieri esamineranno tutte le cartelle cliniche.

Lettera anonima sulla morte: aperta inchiesta

Sono ore di incertezza e confusione per i famigliari di Davide Colizzi, che si chiedono cosa abbia veramente causato la morte dell’uomo 49enne, in una vicenda che si presta ormai a più interpretazioni.

Colizzi, originario di Maracalagonis, in provincia di Cagliari, aveva infatti perso la vita il 24 maggio 2018, a tre giorni da un intervento chirurgico al cuore svolto all’ospedale Brotzu del capoluogo sardo. Una prima versione, di cui nessuno aveva dubitato, riferiva che l’uomo era morto in seguito a delle complicazioni dovute alla stessa operazione.

Lo scenario è però cambiato nei primi giorni di giugno, quando alla famiglia del padre di due figli è stata recapitata una lettera anonima dal contenuto sconvolgente: il messaggio spiegava infatti che la morte di Colizzi sarebbe stata causata non da complicazioni bensì dal guasto di un macchinario.

In particolare, la lettera faceva riferimento a un blocco del macchinario della circolazione extra-corporea, a quanto pare di grande importanza durante gli interventi eseguiti al cuore.

In seguito a queste rivelazioni, i famigliari hanno presentato un esposto alla Procura di Cagliari, che ha immediatamente deciso di aprire un’inchiesta relativa al caso, iscrivendo sulla lista degli indagati il primario di Cardiochirurgia della struttura Emiliano Maria Cirio, una personalità piuttosto nota nell’ambiente dei medici di Cagliari. Tuttavia, secondo il legale di quest’ultimo si tratterebbe soltanto di un atto di garanzia verso il professionista.

Congiuntamente, la pm Rossana Allieri ha dato ordine di sospendere la cremazione prevista, e di sottoporre il cadavere di Colizzi a un’autopsia che possa fare luce sulle cause della morte dell’uomo. I carabinieri del Nas hanno inoltre acquisito le cartelle cliniche del paziente, che verranno esaminate alla ricerca di qualche elemento che confermi o smentisca la versione della lettera anonima.