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L'hotel peggiore al mondo: nessun cliente in 30 anni

L'hotel peggiore del mondo

L’ Hotel Ryugyong, a Pyongyang, capitale della Corea del Nord è l’hotel peggiore del mondo, perché in 30 anni non ci è mai andato nessuno contrariamente alle grandiose aspettative.

In Corea del Nord

Edificio più alto

Difficile immaginare un hotel che in 30 anni di apertura non ha mai avuto un cliente: eppure esiste. Si trova a Pyongyang, capitale della Corea del Nord, Stato del quale in questi giorni siamo tornati a sentir parlare a causa dei venti di guerra che soffiano tra la dittatura di Kim Jong-un e gli USA, anche con Donald Trump presidente. Il nome della struttura, a piramide, è Hotel Ryugyong, ed è costituito da ben 105 piani, fatti erigere a cominciare dal 1987 da Kim Jong-il – che non era meno spietato del figlio -. Di recente l’hotel si è aggiudicato il triste primato di “peggiore del mondo”, proprio perché non ci è mai andato nessuno. Nessuno “osa” quindi chiamarlo “albergo”, anche perché farlo sottolineerebbe un fallimento del regime di Pyongyang: piuttosto lo si indica come “Edificio 105”. Addirittura ne venne negata l’esistenza per anni, il suo nome venne cancellato dalle mappe della città dove sorge e ne vennero diffuse fotografie manipolate per esibirne uno splendore che non c’era.

E’ alto ben 330 metri e, con l’ambizione di contenere anche casinò e club notturni, aveva lo scopo di attrarre turisti ed investitori stranieri. Rimane il più grande edifico sul territorio, il grattacielo più alto della città ed era anche l’hotel più alto del mondo, prima che venisse costruita la Rose Tower a Dubai nel 2009. Tuttavia restò incompiuto e nulla di tutto ciò che era stato vagheggiato, si verificò. I lavori per la costruzione dell’hotel terminarono decisamente in ritardo – nel 1992, periodo di grave crisi economica per la Corea del Nord, mentre avrebbero dovuto terminare nel 1989 in occasione della Festa mondiale della gioventù e degli studenti – e vennero spesi a vuoto 750 milioni, ovvero il 2% del PIL del Paese.

Le poco lusinghiere “definizioni”

Edificio altissimo

Per quanto detto, la delegazione della Camera di Commercio dell’Unione europea definì l’hotel nordcoreano “il peggior edificio al mondo”, anche perché costruito con materiale scarso e con sicurezza carente. Poi la stampa estera definì l’albergo “hotel maledetto” e “hotel fantasma” – tra l’altro la forma ricorda davvero un po’ quella di uno spettro -.

Un’inutile ristrutturazione

Ora ci sono interni e finestre

La situazione sembrò cominciare a cambiare nel 2008, con lavori di restauro – ovvero l’aggiunta di finestre ed interni – da parte della società di comunicazione egiziana attualmente chiamata Global Telecom, che dotò l’esterno dell’edificio deleganti pannelli di vetro. La stessa società si era anche incaricata di migliorare l’aspetto dell’intera città di Pyongyang, facendo aprire nuovi teatri e reti stradali. Aveva firmato col regime un contratto da 400 milioni di dollari e oltre 180 vennero impiegati per “l’albergo disabitato”, tuttavia non servì a nulla. Kim Jong-un avrebbe in mente un piano per la riqualificazione della città: lo metterà in pratica?