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Liberati i due giornalisti italiani fermati in Congo

Liberati i due giornalisti italiani fermati in Congo

I due giornalisti italiani, Luca Chianca e Paolo Palermo, gli inviati di Report, sono stati liberati e sono atterrati questa mattina all'alba presso l'aeroporto di Roma Ciampino. I due giornalisti che lavorano per Report, sono stati fermati mercoledì scorso, mentre si trovavano in Congo, dove stav...

I due giornalisti italiani, Luca Chianca e Paolo Palermo, gli inviati di Report, sono stati liberati e sono atterrati questa mattina all’alba presso l’aeroporto di Roma Ciampino.

I due giornalisti che lavorano per Report, sono stati fermati mercoledì scorso, mentre si trovavano in Congo, dove stavano indagando in seguito a una serie di tangenti Eni in Nigeria. Sono i dati forniti dal sito di Report e da altri siti di informazione che hanno immediatamente fornito la notizia.

I due sono stati prelevati nell’albero a Point Noir dai servizi di sicurezza del Congo, in seguito a una intervista fatta a un imprenditore italiano, ovvero Fabio Ottonello. I due sono stati fermati in quanto secondo i dati forniti non avevano un visto giornalistico per poter operare nel territorio.

In base alle informazioni fornite dal sito de Il Corriere della sera, i due si trovavano nel palazzo della Direction du Surveillance du territoire, dove “sarebbero stati segregati per tre giorni e due notti, seduti su una sedia di plastica in una stanza di due metri quadrati invasa da insetti“. In seguito alla liberazione, ai due giornalisti sono stati sequestrati telefoni, schede sim, computer, telecamere e il girato con l’intervista a Ottonello.

I due giornalisti sono giunti a Roma, sono tornati a casa stamattina intorno alle 4,30 in seguito a un viaggio durato 38 ore. Mercoledì, in seguito all’intervista, uno dei due aveva espresso malumore e non sapeva se ce l’avrebbero fatta a uscire dal Congo e non sapeva se ce l’avrebbe fatta a tornare a casa. Da quel momento si sono interrotte le comunicazioni.

I due giornalisti italiani sono stati liberati grazie all’intervento dell‘ambasciatore Andrea Mazzella, il quale è stato supportato dal Ministro dell’Interno Italiano e della Security Rai, proprio per capire come muoversi e come liberare i due. I due si trovavano in Congo per una intervista sull’inchiesta Eni, ma purtroppo gran parte del girato e dell’intervista realizzata è stata sequestrata.

La trasmissione Report che andrà in onda a partire da lunedì assicura la messa in onda di quanto successo e si discuterà dell’inchiesta Eni di cui i due giornalisti si sono occupati raccontando la loro esperienza in diretta.