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Nadia Toffa, "malattia sempre con me. Me ne andrei a Ibiza"

nadia toffa

Nadia Toffa ha voluto commentare gli ultimi mesi trascorsi dopo la diagnosi di tumore. "Se mi dicessero che ho pochi mesi di vita? Andrei a Ibiza"

La iena Nadia Toffa nell’ultimo periodo si sta trovando spesso a dover affrontare le critiche di chi non è d’accordo con le sue affermazioni. A fare molto scalpore era stata la sua definizione di ‘dono‘ in riferimento al cancro, o ancora quando aveva definito gli oppositori con il termine ‘webeti’. Insomma, la iena aveva ricevuto moltissimo affetto e vicinanza quando stava molto male, ma ultimamente sembra che la gente non sia proprio sulla sua stessa lunghezza d’onda.

Un messaggio positivo

In occasione dell’uscita del suo libro, “Fiorire d’inverno”, Nadia Toffa, conduttrice de ‘Le Iene’, aveva voluto spiegare il motivo di quel termine tanto criticato, ‘dono‘. “Quando con la determinazione ottieni sempre tutto, non sei preparata all’accettazione di un limite. Quando scrivi un libro come il mio ci metti dentro tutta te
stessa, ed è venuta fuori la mia natura più estroversa. Così ho deciso (inconsciamente) di far prevalere un messaggio positivo. Purtroppo non tutti l’hanno colto, e ci sta che la mia comunicazione non sia stata immediatamente comprensibile. Per me non è il cancro a essere un dono, ma è una sfiga che ho saputo trasformare in un dono, cioè la forza che ha saputo tirarmi fuori”.

Qualcuno, ha anche contestato alla Iena di aver fatto passare un messaggio sbagliato, cioè quello per cui se si ha forza di volontà non c’è bisogno di sottoporsi alle cure. “Se fosse così non avrei fatto operazioni chirurgiche, chemioterapia e radioterapia. Queste sono le armi principali per combattere i tumori. Le parole a volte sono limitanti: io non credo di avere chissà quali risorse però sono riuscita a rovesciare l’ottica della malattia per vederci un’opportunità” ha spiegato la Iena.

“Me ne andrei a Ibiza”

Nadia Toffa spiega di aver passato un periodo di continui alti e bassi. “Mi sveglio la mattina, mi guardo allo specchio e la malattia è sempre con me. Il mio bollettino medico è in continuo aggiornamento”. La conduttrice ha inoltre ammesso che questo brutto periodo le ha permesso di capire cosa per lei è realmente importante: “La cosa che mi è successa è talmente grande che ha ridimensionato tutte le altre paure che vivevo prima. Non nascondo che quando mi hanno portato la diagnosi, il primo pensiero
è stato ‘perché proprio a me?‘. Poi ho iniziato a rifletterci e ho realizzato che se è capitato proprio a me, è perché quello è il mio percorso”. All’interno del libro la Iena, originari di Brescia, ammette che se le dessero pochi mesi di vita, smetterebbe di curarsi e andrebbe a Ibiza. “E’ il posto dove modernità e natura convivono senza farsi torto, -ha detto- il luogo per antonomasia dove un sacco di persone scelgono di trasferirsi ad un certo punto della vita per tagliare con stress e frenesia. Lo spirito di libertà si respira ad ogni angolo dell’isola”.