Antonella Ferrari Il settimanale Spy ha raccontato la rabbia di alcuni artisti italiani che dopo anni di carriera ricevono una pensione a loro parere misera. Tra questi c’è l’ex ballerino e marito di Carmen Russo, Enzo Paolo Turchi. Il coreografo infatti percepisce 740 euro al mese. “Ci sono rimasto male. Non per una questione di soldi, non sono nella miseria, ma per etica professionale” ha commentato Turchi che ha proseguito: “Non si può trattare così un artista, famoso o non famoso che sia, dandogli l’elemosina. Tutti i miei contributi sono spariti, la ritengo un’offesa”.
Le mini pensioni dei Vip
Tra coloro che si lamentano delle pensioni misere c’è anche Giucas Casella che percepisce 800 euro al mese. “Una cifra così è ridicola rispetto a tutti i contributi che ho versato. Sto pensando di agire con un ricorso. Fortuna da buon siciliano sono stato meticoloso, perché solo con la pensione ora sarebbe
impossibile vivere”. Stessa cifra anche per Wilma De Angelis. “Quando sono andata a richiedere la pensione non avevo neppure 1600 giornate lavorative versate in tutta la mia vita, eppure ho iniziato a lavorare a 16 anni” ha detto la donna, che ha spiegato: “I 18 anni che ho lavorato a Telemontecarlo sono andati persi. Allora la sede era a Montecarlo e non avevano l’obbligo di versare i contributi a chi lavorava in Italia. Questo mi ha fregata, ma non piango”.
A lamentarsi è anche Margherita Fumero, che si accontenta di 897 euro al mese. “Ho sempre versato tutto e non ho mai lavorato in nero. Prima però esisteva un tetto massimo per gli artisti: potevi anche guadagnare 5 milioni di lire al giorno, ma non potevi versarne più di 300 mila – ha spiegato Fumero – Chi ha questi problemi sono i cantanti e gli attori di cinema che guadagnano tanto ma in poche giornate lavorative“.
