Fabio Rossi La Procura generale di Milano ha chiesto in udienza ai giudici della Sorveglianza che venga revocato l’affidamento terapeutico a Fabrizio Corona e che, dunque, torni in carcere a scontare la pena. In aula, da quanto si è saputo, l’Avvocato generale Nunzia Gatto, ‘numero due’ della Procura generale, ha ricostruito tutte le violazioni che Corona avrebbe commesso parlando anche delle sue ‘ospitate rissose’ in tv e mostrando nell’udienza di quasi 5 ore anche lo ‘scontro’ al ‘Gf vip’ con Ilary Blasi. I giudici sono in riserva.
La scarcerazione
Era il 21 febbraio 2018 quando Fabrizio Corona venne rilasciato dal carcere di San Vittore dove era stato detenuto dall’ottobre 2016. Infatti la libertà provvisoria gli fu revocata dopo la scoperta di 2,7 milioni di euro in contanti nel contro soffitto della casa della collaboratrice Francesca Persi e di due cassette di sicurezza in una banca in Austria.
Corona fu assolto dall’accusa più grave, quella di intestazione fittizia di beni, ma fu comunque condannato per reati fiscali alla pena di un anno. Proprio nel febbraio 2018 gli fu concesso l’affidamento terapeutico dopo una lunga battaglia portata avanti dai suoi legali. Egli fu inserito in un programma di disintossicazione da sostanze stupefacenti presso una struttura di Limbiate, nell’hinterland milanese, indicata dai legali Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra.
Dopo aver dato spettacolo negli ultimi mesi in televisione e dopo aver fatto appassionare milioni di italiani alla sua storia amorosa con Asia Argento, ora la libertà per l’ex paparazzo siciliano è messa ancora a dura prova: riuscirà lui insieme ai suoi legali ad uscire anche da questa complicata situazione?
