Alberto Conti I Subsonica tornano sul palco con una serie di concerti organizzati nelle principali capitali europee: a Dublino, Londra, Amsterdam e a Bruxelles, nel quartiere Molenbeek-Saint-Jean, tristemente legato al terrorismo islamico. Un richiamo che è reso ancora più forte dopo la morte del reporter radiofonico Antonio Megalizzi, il giovane trentino ucciso a Strasburgo da un terrorista di origine magrebina.
I Subsonica per l’Europa
Dal palco della Vk Concert hall i Subsonica hanno ricordato il 28 enne trentino, dallo sguardo innamorato rivolto verso un’Europa che era convinto di voler raccontare, anche nelle sue contraddizioni. “L’Europa è in mezzo al guado” ha dichiarato Max Casacci, il leader della band torinese, in un incontro con la stampa presso Piola Libri, casa della cultura italiana a Bruxelles. “Abbiamo deciso perciò di rilanciare una riflessione sull’Unione aderendo al progetto Europe Now, un progetto culturale e artistico per riscoprire i valori dell’Europa e opporsi al disfattismo sovranista”.
Subsonica: “Europa sono io”
I Subsonica, che da poco hanno pubblicato il loro nuovo album “Otto“, propongono ai propri fan la propria idea di Europa attraverso una serie di video con l’hashtag #europasonoio. “Il futuro sembra andare verso un nuovo Medioevo, ecco perché c’è chi è convinto che la terra sia piatta” scherza Davide Di Leo, nome d’arte Boosta, il tastierista dei Subsonica. “Ci stiamo chiudendo sempre di più in una sorta di feudalesimo ma l’Europa è un’opportunità “ prosegue “anche un concerto può servire: sul palco a Bruxelles abbiamo chiesto un minuto di silenzio per Antonio Megalizzi: quella partecipazione e quella solidarietà sono i valori dai quali far ripartire il sogno Europeo”.
Dopo le date europee di fine anno, i Subsonica proseguiranno la promozione del loro nuovo album sui principali palchi italiani.
