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Cosa è successo nel 2018: gli eventi da ricordare

Tutti gli eventi del 2018

Dalle elezioni del 4 marzo al Grande Fratello, dai mondiali di calcio alla legge di bilancio: ecco i principali eventi del 2018.

Sta per concludersi il 2018, anno che in Italia ha visto la fine di un governo e la nascita – difficoltosa – di uno nuovo, frutto dell’alleanza di Lega e Movimento Cinque Stelle. È l’anno del crollo del ponte Morandi e del drammatico bilancio delle vittime degli tsunami che a settembre e dicembre hanno colpito l’Indonesia. Mesi caratterizzati dall’ascesa di nuovi leader, come Bolsonaro in Brasile, così come dalle feroci proteste dei gilet jaune contro Emmanuel Macron. Un anno di matrimoni da prima pagina, dal royal wedding britannico alle nozze dei Ferragnez. Ecco tutti gli eventi da ricordare dell’anno appena trascorso.

Da Sanremo al GF

Il 2018 si è aperto e chiuso con due degli eventi musicali più amati dagli italiani: il Festival di Sanremo e X-Factor. Sul palco dell’Ariston ha trionfato il duo formato da Ermal Meta e Fabrizio Moro, con il singolo Non mi avete fatto niente. Una vittoria conquistata dopo il rischio di squalifica per l’accusa di plagio (la canzone avrebbe parole e melodia simili a un testo scritto da Andrea Febo per Sanremo Giovani nel 2016). Al secondo posto troviamo Lo Stato Sociale con Una vita in vacanza, seguiti dall’ex concorrente di Amici, Annalisa, con la sua Il mondo prima di te. Tra i giovani ha trionfato Ultimo con Il ballo delle incertezze. A dicembre il pubblico di X-Factor ha decretato la vittoria del giovane Anastasio, che fin dalla prima puntata ha stupito con le sue doti di rapper.

Ermal Meta e Fabrizio Moro, vincitori di Sanremo 2018

Il Grande Fratello ha confermato la sua presenza sul piccolo schermo con due edizioni, Vip e Nip, ma con risultati deludenti in entrambi i campi. Un calo degli ascolti che ha fatto parlare di flop e ha fatto temere per il futuro della trasmissione. Il vincitore tra i very important people è Walter Nudo, preceduto nella versione Nip da Alberto Mezzetti, il “Tarzan” della casa.

I vincitori del GF, Alberto Mezzetti e Walter Nudo

Gli scandali di Affi Fella e Argento

È scandalo in un altro evergreen della televisione italiana. Sara Affi Fella è al centro delle polemiche per l’inganno tessuto ai danni della produzione di Uomini e Donne. La modella di Venafro ha nascosto, per oltre un anno, la sua relazione con Nicola Panico per poter ricoprire il ruolo di tronista. Per difendersi dai numerosi insulti ricevuti sul web, Sara ha deciso di cancellarsi dai social, salvo ricomparire in un video registrato da un’amica e pubblicato il giorno di Natale.

Sara Affi Fella e Nicola Panico, l'inganno a Uomini e Donne

È stato un anno di polemiche anche per Asia Argento. L’attrice, simbolo del movimento MeToo, è stata accusata di abusi sessuali da Jimmy Bennett, che all’epoca dei fatti era ancora minorenne. Dopo il dolore per lo scandalo e per la morte del compagno Anthony Bourdain, Asia ha trovato consolazione tra le braccia di Fabrizio Corona. Un amore esploso all’improvviso e svanito altrettanto rapidamente. Dopo un mese di appassionata frequentazione, l’attrice ha deciso di porre fine a una relazione che la stava esponendo troppo dal punto di vista mediatico.

Asia Argento e Fabrizio Corona

Restano accesi, invece, i riflettori su Nadia Toffa. A febbraio la storica conduttrice delle Iene ha dichiarato di lottare contro un tumore con tutta la forza e la tenacia che la contraddistinguono. Ha sollevato non poche polemiche la sua definizione dei malati di cancro come “fighi”, ma tutto il pubblico si è stretto attorno a lei quando ad aprile ha annunciato di dover rinunciare (temporaneamente) al lavoro per dedicarsi interamente alle cure. Con lo stesso coraggio ha affrontato le fake news sulla sua morte e la perdita di capelli, senza avere paura di mostrarsi ai fan con parrucca e bandana.

La politica, dalle elezioni alla manovra

Il primo e il più importante appuntamento politico nel 2018 è rappresentato dalle elezioni del 4 marzo. Alle urne gli italiani sono stati chiamati a scegliere tra la coalizione di centro-destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e UDC), quella di centro-sinistra (con il Partito Democratico alla guida di diversi partiti minori) e il Movimento Cinque Stelle. Il centro-destra ha conquistato la maggioranza assoluta dei voti, con il 37%. Nella coalizione, per la prima volta la Lega di Matteo Salvini ha superato Forza Italia (17% contro 14%). Ma il partito che, singolarmente, ha ottenuto più consensi è il M5S, guidato da Luigi Di Maio, con un sorprendente 32%. Netta sconfitta per il Pd e tutto il centro-sinistra, con le conseguenti dimissioni di Matteo Renzi come segretario dem. Lo ha sostituito Maurizio Martina.

Il governo Conte

Terminate le elezioni, sono iniziate le lunghe trattative tra le forze di maggioranza. Dopo tre turni di consultazioni, tra aprile e maggio, si è giunti all’ultimatum di Mattarella che ha portato alla pubblicazione del Contratto per il governo del cambiamento redatto da Salvini e Di Maio. Il 23 maggio l’avvocato Giuseppe Conte è stato indicato come premier incaricato dal Colle. Ma a causa della proposta dell’euroscettico Paolo Savona come ministro dell’Economia, l’ipotesi Conte è stata accantonata. Al suo posto, Mattarella ha scelto Carlo Cottarelli come guida di un esecutivo neutrale e di transizione. Ma un nuovo accordo tra Lega e M5S ha permesso la nascita del governo Conte. Il leader dell’esecutivo è affiancato dai due vicepremier, Salvini (ministro dell’Interno) e Di Maio (ministro del Mise). Savona è stato sostituito da Giovanni Tria al dicastero dell’Economia.

Il caso Aquarius e Diciotti

Un governo che fin dai primi giorni in carica si è contraddistinto per la chiusura dei porti ai migranti provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo. Il 10 giugno il neo ministro dell’Interno Salvini ha negato alla nave Aquarius (appartenente alla flotta della Ong Medici Senza Frontiere) l’autorizzazione allo sbarco sulle coste italiane. A bordo si trovavano 629 migranti, di cui 11 bambini. Dopo una serie di fallimentari tentativi di negoziazione con Malta e altri Paesi europei, il governo spagnolo ha offerto alla nave l’approdo al porto di Valencia. Il 20 novembre la Aquarius è stata sequestrata al termine di un’inchiesta della Procura di Catania. Le accuse di cui la Ong deve rispondere includono il mancato smaltimento di indumenti dimessi e infetti e di materiali usati per il soccorso dei naufraghi.

A causa delle crescenti ostilità da parte del mondo politico nei confronti delle organizzazioni non governative, Msf e SOS Méditerranée hanno annunciato a inizio dicembre di essere “costrette a chiudere le attività della nave Aquarius”.

La nave Aquarius

Il 20 agosto anche un’altra nave che trasportava migranti (117 persone tratte in salvo al largo di Lampedusa) ha chiesto di poter approdare in un porto italiano. Si tratta della Diciotti, pattugliatore della Guardia costiera giunto a Catania ma senza ottenere il permesso di far sbarcare le persone a bordo. Il governo ha rifiutato l’accoglienza senza un accordo dell’Ue sulla ripartizione dei profughi. È stato messo in discussione, in particolare, il regolamento di Dublino. La Procura di Agrigento ha indagato il ministro Salvini per sequestro di persona. La linea dura dell’esecutivo nei confronti dei migranti è stata ribadita e ufficializzata dall’approvazione in Parlamento del decreto sicurezza, ribattezzato decreto Salvini.

Le tensioni con l’Europa

Un governo caratterizzato anche da un continuo braccio di ferro con l’Europa. Lo scontro Roma-Bruxelles è cominciato con l’annuncio da parte dell’esecutivo di voler portare il rapporto deficit/Pil al 2,4% per il triennio dal 2019 al 2021. Una svolta rispetto allo 0,9% nel 2019 e 0,2% nel 2020 previsti dal governo Gentiloni. Le cifre del governo Conte hanno allarmato i mercati, con conseguente rialzo dello spread che a ottobre ha superato quota 300. L’Unione, attraverso il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, ha chiesto a Roma di effettuare modifiche alla manovra, minacciando di attivare la procedura di infrazione in caso contrario. Una tensione, alimentata anche dai toni duri usati dai ministri italiani nei confronti dell’Ue, che si è stemperata solo a poche settimane dal termine ultimo per l’approvazione in Parlamento della legge di bilancio.

Tutte le gaffe di Casalino

Uno dei volti più noti del governo Conte è Rocco Casalino, ex concorrente del GF e attuale portavoce del premier. A novembre ha fatto scalpore un video pubblicato da Dagospia che vede protagonista Casalino mentre spiega la sua avversione nei confronti di bambini, vecchi e portatori della sindrome di Down: “È come a chi fanno schifo i ragni. Io provo fastidio e imbarazzo, non so come spiegarlo. Non voglio perderci tempo”.

Si tratta solo dell’ultima gaffe di un personaggio che nel corso del 2018 si è fatto notare anche per altre affermazioni di dubbia sensibilità. Come un messaggio su Whatsapp scritto ai giornalisti, subito dopo il crollo del ponte Morandi, in cui chiede di non essere disturbato, per tale questione, anche il giorno di Ferragosto. Oppure l’audio in cui minaccia una “guerra di coltelli” contro i tecnici del Mef. O, ancora, il video in cui afferma che i poveri hanno un odore diverso da quello dei benestanti.

Sport: mondiali e Italvolley

È stato un anno amaro per la nazionale di calcio italiana. I mondiali di Russia 2018 non hanno visto in campo gli azzurri, con grande delusione di migliaia di tifosi che in tutto il Paese hanno visto sfumare il sogno di una nuova Berlino. La coppa dorata è stata vinta dalla Francia, che ha sconfitto 4-2 la Croazia. Ma proprio la nazionale croata è diventata il simbolo di questo mondiale, grazie alle foto realizzate da Yuri Cortez. I suoi scatti estremamente ravvicinati durante l’esultanza dopo un gol segnato contro l’Inghilterra hanno fatto il giro del mondo.

L'esultanza della Croazia al mondiali Russia 2018

Hanno regalato, invece, grandi soddisfazioni le ragazze della nazionale femminile Italvolley durante il mondiale disputato in Giappone. L’Italia si è aggiudicata la medaglia d’argento, dopo la sconfitta in finale contro la Serbia. La competizione ha fatto parlare di sé anche a causa della pubblicità Uliveto in cui la bottiglia della celebre acqua, sponsor della nazionale, nasconde le due giocatrici nere Paola Egonu e Miriam Sulla.

Le ragazze della nazionale italana volley

Pensioni e reddito, le novità economiche

Il 2018 si chiude con la promessa, da parte di Palazzo Chigi, di importanti novità in ambito economico, in arrivo per l’inizio del prossimo anno. Si tratta del reddito di cittadinanza e di quota 100, i due provvedimenti simbolo del governo del cambiamento. Il primo, fortemente voluto dal M5S, prevede l’introduzione di un sussidio corrispondente a 780 euro, destinato a tutti i cittadini italiani che non hanno un lavoro, purché inseriti in un programma dei centri per l’impiego. Con quota 100 la Lega intende invece smantellare la riforma Fornero e abbassare l’età pensionabile, a partire da un’età anagrafica di 62 anni e con 38 anni di contributi. I due provvedimenti hanno destato preoccupazione non solo tra le opposizioni ma anche in Europa. L’Unione si è detta particolarmente allarmata dall’eventuale abolizione della Fornero.

L’entrata in vigore delle due grandi novità economiche del governo Conte è stata rimandata al 2019. Non sono infatti presenti nella legge di bilancio a cui il Parlamento è chiamato a votare la fiducia a fine dicembre. Verranno sottoposti al giudizio delle Camere, sotto forma di decreto, solo a gennaio.

La revisione dei conti in seguito alla trattativa con Bruxelles ha inoltre apportato una serie di modifiche relative ai fondi disponibili per reddito. Dai 9 miliardi iniziali si è passati a 6,7, di cui un miliardo verrà utilizzato per rafforzare i centri per l’impiego. Ridotti anche i fondi a disposizione per quota 100: saranno solo 4 miliardi, invece dei 6,7 previsti dalla prima bozza della legge di bilancio.