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Natale, Lino Banfi: "Ecco come ho incontrato un angelo"

Natale, Lino Banfi: "Ecco come ho incontrato un angelo"

Al programma di Radio 2 "I Lunatici", Lino Banfi racconta di come da ragazzo abbia incontrato un angelo nella notte di Natale.

“Parlo sempre poco della mia infanzia”. Al programma di Radio 2, “I Lunatici”, Lino Banfi si racconta, commentando di come l’esperienza della guerra gli abbia impedito di vivere la propria infanzia e adolescenza. Anche del Natale, l’attore ammette di avere pochi ricordi, tranne uno: quello di aver incontrato un angelo a Napoli. A dargli questa notizia sarebbe stato un suo amico cardinale, conosciuto ai tempi di quando Banfi era seminarista.

Ciro, il posteggiatore abusivo

“Avevo 18 anni, nel 1954. A Napoli. Era il 24 e stavo senza una lira. Ad un certo punto passò un signore, Ciro, che faceva il posteggiatore abusivo“. Un inedito Lino Banfi racconta la sua esperienza di giovane squattrinato a Napoli nella notte della Vigilia. Intervistato sui suoi ricordi da ragazzo e sul Natale, l’attore ha descritto come l’incontro con il signor Ciro, gli abbia cambiato la vita. Quando si incontrarono – racconta Banfi – il posteggiatore abusivo lo invitò a cena a casa sua per quella notte: “Mi disse che dove mangiano in nove mangiano anche in dieci. Aveva otto figli. Mangiammo e bevemmo tantissimo. Mi fece dormire a casa sua. La mattina mi diede anche mille lire per prendere il treno”.

Anni dopo, l’attore tornò a Napoli, volendo ringraziare Ciro della sua generosità, ma non riuscì a trovarlo. “Non l’ho più trovato”, ha dichiarato Lino Banfi, “Nessuno sembrava conoscerlo e averlo mai visto”. In seguito, l’attore ebbe modo di raccontare questa curiosa storia a un suo amico cardinale, conosciuto ai tempi in cui la famiglia di Banfi lo aveva costretto ad andare in seminario. Una volta ascoltato il racconto, il cardinale gli disse che quel Ciro non l’avrebbe mai più trovato, perché era un angelo, inviato lì per salvarlo per quella notte.

Cacciato dal convento

Cacciato dal convento perché spiava le suore. Al racconto del signor Ciro, Lino Banfi presenta un aneddoto più leggero, quasi a voler riportare l’intervista ai toni più scherzosi della trasmissione. La famiglia di Banfi lo aveva costretto a entrare in seminario, perché diventasse un prete. Il giovane seminarista, però, fu ben presto cacciato dal convento, perché “ero impertinente, mi arrampicavo sul cornicione per spiare le suore di clausura che alloggiavano nel convento vicino”.