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Migranti, Baglioni critica il governo per il caso Sea Watch

Migranti, Baglioni critica il governo per il caso Sea Watch

Claudio Baglioni ha criticato le misure prese dal Governo Conte, nei confronti del caso della nave Sea Watch: "Siamo alla farsa".

“Siamo alla farsa”. Alla conferenza Stampa su come procedono i lavori per il Festival di Sanremo 2019, in onda dal 5 Febbraio, Claudio Baglioni ha modo rispondere a domande relative alla cronaca attuale. Interpellato sul caso della Sea Watch, il direttore artistico del Festival ha criticato pesantemente le posizioni prese dal Governo gialloverde. Il cantante non parla senza cognizione di causa: infatti, come riferito da AdnKronos, Baglioni è stato per lungo tempo coordinatore della manifestazione “O’ Scià”, a Lampedusa. L’iniziativa era nata proprio con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema delle migrazioni.

Baglioni critica il Governo

Per Baglioni lo stallo politico sulla Sea Watch è paradossale: “Non si può risolvere il problema di milioni di persone in movimento bloccando lo sbarco di 15 persone. O dicendo: 2 li prendi tu e 5 io“. Il direttore artistico di Sanremo punta il dito contro il Governo Conte, reo di chiudere i porti, pretendendo di risolvere il problema dei migranti impedendo gli sbarchi. “Credo che le misure messe in campo dal governo non siano all’altezza“, ha riferito Baglioni in conferenza Stampa, aggiungendo che nemmeno le proposte dei governi precedenti avevano funzionato.

Muri contro i clandestini

Eppure, continua Baglioni, rispetto al passato, la questione dei migranti oggi è percepita in modo diverso: “Tutti guardano con sospetto il diverso da sé.”. Parole dure, quelle del cantante, ma che colgono il segno. Baglioni si è sempre detto contrario ai viaggi clandestini perché sono causa di tante morti, “Ma il problema non si può risolvere chiudendoci”. Il giudizio complessivo da parte del direttore artistico di Sanremo è che a fronte degli insegnamenti della Storia, l’Italia sembra decisa a ripetere gli errori del passato: “Siamo vicini all’anniversario della caduta del Muro di Berlino e noi invece ne stiamo alzando altri”.