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Belen Rodriguez "A 18 anni ho pagato la chemioterapia a mia nonna"

Belen Rodriguez, la nonna e il tumore

Belen Rodriguez, ospite a C'è posta per te, ha ricordato la nonna morta di cancro: per pagarle le cure è partita alla volta dell'Italia.

Belen Rodriguez si è commossa a C’è posta per te, dove è tornata come ospite insieme a Martin Castrogiovanni e Alessio Sakara. La showgirl non è riuscita a trattenere le lacrime nel ricordare la nonna, che per anni ha lottato contro un’aggressiva forma di cancro. “Questa è una cosa che non ho mai detto in pubblico“, ha ammesso l’argentina. “Quando avevo 18 anni mia nonna si è ammalata di tumore. Lei era molto importante per me, mi ha cresciuto, mi ha dato amore. Io somiglio molto a lei. All’epoca sono venuta in Italia e grazie ai primi soldi guadagnati ho pagato la chemioterapia a mia nonna”.

Belen si commuove a C’è posta per te

È stato solo grazie al suo contributo per le cure che “mia nonna è riuscita ad andare avanti per tanti altri anni. Fino a poco tempo fa me la sono goduta”. Da questa vicenda Belen ha dichiarato di aver imparato una lezione importante: “Quando dai amore, l’amore si trasforma in altro amore“.

La Rodriguez è stata chiamata a C’è posta per te da Giulia per fare una sorpresa al marito Matteo. Entrambi i coniugi, seppur in momenti diversi, hanno scoperto di avere un tumore. Giulia ha promesso al marito di non arrendersi mai: “Voglio prometterti che affronteremo ogni controllo insieme e che avremo due figli, Viola e Tommaso, e che da oggi in poi la nostra vita sarà una favola”. Belen è rimasta fortemente colpita dalla loro storia. “Stimo la tua forza“, ha detto rivolta a Matteo, “perché non tutti riescono a fare questo”.

“Nonna, come vorrei averti qui”

Nel 2015, la showgirl ha dedicato ai nonni materni un commovente post su Instagram. “Mi mancate così tanto”, ha ammesso, “quanto vorrei avervi ancora qui. Quanto vorrei che tu, nonna, potessi vedere che ce l’ho fatta. Saresti così fiera di me! Tu che piangevi dietro la porta della tua stanza ogni volta che ripartivo per l’Italia, nascosta, senza farti sentire. Lo facevi piano, in silenzio, mi facevi vedere solo i sorrisi. Mi chiedevi: ‘Sei felice là?’ e io ti rispondevo che avevo trovato una possibilità lavorativa. A te bastava vedere nei miei occhi l’entusiasmo. Ci rivedremo un giorno, lo so”.