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Susanna Tamaro dedica un post d'addio al suo cane avvelenato

Susanna Tamaro dedica un post d'addio al suo cane avvelenato

Susanna Tamaro ha scritto un post d'addio dedicato alla sua cagnetta Pimpi, morta per un boccone avvelenato. Il post commuove i social.

“Addio, piccolo raggio di sole”. In un post toccante pubblicato su Facebook, Susanna Tamaro dà il suo ultimo saluto alla sua cagnolina Pimpi, morta per aver ingerito un boccone avvelenato. La scrittrice affida al suo profilo social un commovente messaggio di congedo dalla sua più cara amica, descrivendo il loro rapporto come quello tra il Piccolo Principe e la Volpe. La Tamaro aveva preso in casa Pimpi da appena 6 mesi e – ammette – vedeva la presenza della cagnolina come un raggio di sole nella sua vita, un antidoto alla sua malinconia. Il post ha lasciato subito il segno in rete, al punto che tantissimi utenti hanno scritto un commento per far sentire la loro vicinanza.

Un post d’addio

“Addio, meraviglioso arcobaleno che hai allietato un tempo purtroppo così breve”. Un tempo troppo breve, ma intenso di momenti di insperata felicità. Susanna Tamaro ha pubblicato sui social il suo ultimo saluto a Pimpi, la cagnetta che da 6 mesi aveva rivoluzionato la sua vita. Nel post, la scrittrice ha ricordato in un monologo semplice e commovente come lei e Pimpi si siano avvicinate. Un percorso dapprima lento, poi rapido e intenso, come se le 2 avessero preferito prima valutare di andarsi reciprocamente a genio, per scoprire un’amicizia insperata.

La Tamaro non nasconde che sperava che la sua cagnetta potesse tenerle compagnia per tutta la vita, ad attendere il tramonto definitivo insieme: “Avresti dovuto essere il cane della mia vecchiaia, piano piano, con gli anni, avremmo rallentato il passo insieme e poi, un giorno ci saremmo seduti sulla panca davanti casa e avremmo visto il sole tramontare, consapevoli che, oltre il tramonto del giorno, quello sarebbe stato anche il tramonto della nostra vita“.

La reazione dei social al post

La tragica morte di Pimpi ha commosso il mondo della Rete. In tanti hanno lasciato scritto un commento sotto il post della scrittrice. C’è chi le dimostra ampia disponibilità per consigliare la scrittrice su come intervenire contro i potenziali responsabili della morte della cagnetta, chi racconta la storia di come il proprio cane abbia lasciato un segno nella propria vita, incontrando purtroppo una fine molto simile a quella di Pimpi: “La nostra Sheva”, ha scritto una lettrice, “una buonissima rottweiler di 10 anni, camminava con estrema fatica e faceva le feste a tutti. Chiedeva solo di amare e vivere la sua vita di cagnona anziana e adorata. Ce l’hanno avvelenata la domenica, in mezz’ora è morta tra atroci sofferenze”.