> > Flavio Briatore a Gramellini: "Per fare carriera la laurea non serve"

Flavio Briatore a Gramellini: "Per fare carriera la laurea non serve"

Flavio Briatore

Flavio Briatore replica a Massimo Gramellini, ricordando all'opinionista che oggi per fare carriera non serve la laurea ma essere "figli di papà".

Nel futuro di Nathan Falco non ci sarà l’Università. Ne è certo papà Flavio Briatore che, pensando all’istruzione del figlio, gli concede al massimo il liceo in un collegio in Svizzera. Poi, subito a lavorare nell’impresa di famiglia presumibilmente come manager perché “se mi serve un commercialista o un avvocato lo chiamo e gli pago la parcella”. Da qui il botta e risposta con Massimo Gramellini.

Nathan Falco, futuro manager

“Falco sa che a 14 anni andrà in collegio in Svizzera a fare il liceo. Non può mica restare a Montecarlo a vita. Poi dopo il diploma verrà a lavorare con me” annuncia Flavio Briatore, parlando del figlio. Il sogno dell’imprenditore quindi non sembra essere quello di un Nathan Falco laureato, forse anche perché la sua strada nel mondo del lavoro appare già alquanto spianata.

Il 68enne di vedere il figlio perdere anni all’Università non ne vuole proprio sapere, anche se fosse il ragazzo stesso ad esprimere tale desiderio. “Non ne vedo la ragione: sarò io formarlo” assicura Briatore in un’intervista al settimanale Oggi. “Se uno ha una vocazione deve essere libero di assecondarla, ma a me non serve un laureato, mi serve uno che porti avanti quello che ho costruito: se mi serve un commercialista o un avvocato lo chiamo e gli pago la parcella” chiarisce insomma il manager.

L’augurio di Gramellini

Per il momento l’ex moglie Elisabetta Gregoraci non si è ancora espressa, al contrario di Massimo Gramellini che nella sua rubrica “Il caffè” sul Corriere della Sera paragona le idee di Flavio Briatore a quelle del “politico contemporaneo che considera le competenze uno sfizio da tecnici e le conoscenze un impaccio al dispiegarsi della creatività”.

Poi l’augurio a Nathan Falco, che ha ancora 8 anni, di “non incatenarsi alle pianificazioni paterne, di seguire la propria stella e, prima ancora, di dotarsi degli strumenti per scoprire qual è”.

Briatore: bisogna essere figli di papà

Pronta la replica dell’imprenditore. “Vorrei ricordare a Massimo Gramellini che lui non si è mai laureato.. fonte Wikipedia e per ora figli non ne ha… presto sarà papà (auguri)” precisa prima di tutto su Instagram. “Gramellini fa parte di coloro che si sono trovati in piazza a tirare sampietrini protestando in favore della cultura per tutti… oggi a farsi una cultura sono i figli di chi ha poche possibilità, perché non c’è lavoro e nessuno capisce a cosa serva farsi un mazzo cosi, per poi se ti va bene trovarsi a fare consegne pony express…” denuncia quindi il manager.

“L’università è un parcheggio per ventenni privi di futuro. – afferma quindi – I genitori, non sapendo dove piazzarli li iscrivono a bizzarre facoltà dove hanno professori come tate! Poi imparano cose che nella vita non serviranno a meno che non abbiano uno zio cardinale o un cugino editorialista del Corriere!! La condizione oggi per fare carriera è avere uno in casa che abbia fatto carriera ieri!!!”.