Marco Lomonaco La Gran Bretagna fu unita nel lutto in seguito alla morte della Principessa Diana, avvenuta il 31 agosto 1997. Ma in mezzo al dolore e alle lacrime, il paese ha anche provato una grande rabbia nei confronti della famiglia reale. Le ragioni, come riporta il Mirror, sono: dapprima il rifiuto di innalzare la bandiera del Regno a mezz’asta a Buckingham Palace; poi l’assenza della regina da Londra, dove milioni di persone si erano riunite per depositare fiori e rendere omaggio alla defunta principessa; inoltre, la regina non avrebbe mai versato una lacrima in pubblico per Diana, altro fattore scatenante del malcontento popolare.
La regina non tornò subito a Londra
Molti pensavano che Sua Maestà sarebbe dovuta tornare immediatamente da Balmoral, dove era in vacanza con il Principe Filippo, suo figlio Carlo e i suoi nipoti, William e Harry. Alla fine, la Regina dovette cedere alle pressioni del popolò e tornò a Buckingham Palace un giorno prima del previsto. Vestita di nero, osservò tributi floreali alla sua ex nuora e si rivolse alla nazione, rivelando che condivideva il loro profondo dolore. La monarca però aveva una ragione profonda per rifiutarsi di tornare a Londra subito dopo la morte di Diana, ovvero il poter proteggere i suoi nipoti dall’assalto dei media. La Regina voleva proteggere i giovani principi, che avevano appena perso la loro amata madre.
Il retroscena di Tina Brown
Tina Brown, autrice di The Diana Chronicles, ha raccontato tutto in un documentario BBC: “La regina era fermamente convinta che il suo posto fosse a Balmoral con i suoi nipoti in lutto. Tutti si sono radunati attorno ai giovani principi. E’ stata la prima volta in un lungo regno che la Regina ha pensando alla sua famiglia prima che al suo popolo.
Poi ha continuato: “Era molto preoccupata per l’impatto della vicenda sui ragazzi, ovviamente triste per Diana, e preoccupata per la stessa monarchia. La Regina ha un forte istinto per quanto riguarda l’opinione pubblica e su come reagisce agli avvenimenti. In quale caso ha scelto di mettere tutto da parte, per proteggere i principi“.
