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Pierfrancesco Favino è Bettino Craxi, l'impressionante somiglianza

favino craxi

Pierfrancesco Favino come Bettino Craxi. L'incredibile lavoro dei truccatori sul set del nuovo film di Gianni Amelio.

Sono iniziate le riprese del film di Gianni Amelio che racconta la storia di Bettino Craxi dal punto di vista privato più che da quello politico. Ad interpretare il ruolo del protagonista è stato chiamato Pierfrancesco Favino, che grazie all’incredibile lavoro svolto dai truccatori, si è presentato sul set esattamente somigliante a Craxi. La pellicola scava nei sentimenti per illuminare i fatti. Oltre a Favino, sul set ci sono Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Livia Rossi e Luca Filippi. Stefania Craxi: “Spero che il film renda giustizia a mio padre“.

“I trucchi fanno miracoli”

Bobo Craxi, contattato da AdnKronos ha commentato la foto di Pierfrancesco Favino sul set: “I trucchi fanno miracoli, ma sarei più scioccato favorevolmente nel rivedere mio padre” ha detto in occasione della festa del papà. “I film non devono rendere giustizia, devono raccontare delle storie. Quella di Gianni Amelio è sicuramente una storia più fantastica, ma va bene che si parli di una personalità come era quella di mio padre, difficile da riprodurre al cinema, così come è difficile riprodurre una vicenda così complessa come quella che lo colpì. Per noi – ha proseguito Bobo – è stato un dramma molto grande e non ci si consola con un’oretta e mezzo di spettacolo”. La sorella di Bobo, Stefania, ha voluto invece fare un riferimento a Favino: “E’ un grande attore e una persona sensibile. Spero abbia colto l’animo di Craxi, un uomo buono colpito da una grande ingiustizia”.

La politica nei film italiani

Amelio è l’ennesimo regista italiano che ha scelto di concentrarsi su un politico italiano. Dopo Moretti, Sorrentino e Bellocchio si sono infatti moltiplicati i ritratti cinematografici di figure centrali della storia della Repubblica. Basti ricordare i due episodi di Loro di Paolo Sorrentino su Silvio Berlusconi, o ancora Il divo, sempre dello stesso regista, che raccontava di Giulio Andreotti. Marco Bellocchio aveva invece raccontato di Aldo Moro in Buongiorno notte.