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Villa Friedenberg, da maestosa villa a luogo dei deportati ebrei

villa friedenberg

Oggi Villa Friedenberg è un rudere: durante la Seconda Guerra Mondiale fu l'ultimo luogo di deportazione degli ebrei prima dei campi di sterminio.

Villa Friedenberg si trova a Chirignago, vicino a Venezia: quella che un tempo era una maestosa villa del XVIII secolo oggi è una dimora abbandonata, piena di ruggine e tristi ricordi. Nel 1877 la villa fu acquistata dal Regio Esercito Giulai, che in seguito la vendette ad una famiglia ungherese. Questi poi la cedettero alla stirpe ebraica Friedenberg, il cui capofamiglia Vittorio fu sindaco di Chirignago agli inizi del ‘900.

Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, molti cittadini di Chirignago rimasero senza un tetto: fu quindi deciso che gli sfollati avrebbero trovato riparo proprio a villa Friedenberg. E furono proprio queste persone che durante la loro breve permanenza, notarono, uno strano via vai di individui. Le persone rimaste senza casa, infatti, trascorrevano una sola notte all’interno della villa, poi andavano a Nord.

Ed era proprio con l’oscurità che molti carretti, trainati dai cavalli e ricolmi di ebrei, facevano avanti e indietro dalla dimora. Nessuno poteva immaginare quale fosse il loro destino. Solo al termine della Guerra si scoprì la ragione. Villa Friendenberg era l’ultima tappa, prima che attraverso i treni della morte, gli ebrei raggiungessero i campi di sterminio nazisti.

Scrivevano il loro nome sui muri

Gli ebrei venivano ammassati fino a 50 persone in un’unica stanza. Molti di loro, prima di andarsene, scrivevano il loro nome sui muri della villa come ultimo atto della loro vita. Un gesto di totale commozione.

Le condizioni di Villa Friedenberg oggi sono disastrose. I muri sono crollati e i vandali non le danno pace. La triste dimora è protetta da vincolo ministeriale, dichiarato di particolare interesse storico-artistico dal “Ministero per i Beni Culturali e Ambientali” (dichiarazione n° 48755 del 10.11.1995). Nonostante questo nessuno si sta facendo avanti per un recupero della villa.