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Dakota Johnson: “Le mestruazioni mi rovinano la vita ogni mese"

Dakota Johnson

“Le mestruazioni mi rovinano la vita ogni mese, il mio seno diventa otto volte più grande”. Così la Johnson ha condiviso le difficoltà di ogni donna

Impossibile dimenticarla nelle vesti di Anastasia Steele, nella trilogia di “Cinquanta Sfumature”. Figlia d’arte, Dakota Johnson ha molto da raccontare di sé. I genitori, Don Johnson e Melanie Griffith, sono stati la supercoppia degli anni Ottanta e due veri sex symbol. La nonna, Tippy Hedren, è stata protagonista de “Gli uccelli”, il celebre film di Hitchcock. In una recente intervista a InStyle, l’attrice statunitense ha raccontato qualcosa in più, condividendo con le moltissime fan le difficoltà di essere donna.

Dakota Johnson

Dakota Johnson e gli sbalzi ormonali

“Sono sincera: gli sbalzi ormonali durante il ciclo mestruale mi rovinano la vita ogni mese“. Dakota Johnson non ha voluto tenere nascoste le sue difficoltà. L’attrice della trilogia più hot ha rivelato di non essere immune dagli effetti del ciclo mestruale, un problema che affligge moltissime donne. Così, ha deciso di condividere i problemi che deve affrontare ogni mese. “Il mio seno diventa otto volte più grande rispetto al normale: è incredibile come, nonostante accada con regolarità, per me si riveli sempre un trauma”. Quindi ha rivelato: “Non riesco proprio ad abituarmi e ogni volta sono sconvolta da ciò che succede al mio corpo e al mio cervello”.

Svestiti i panni della diva del cinema, nell’intervista la Johnson ha parlato a cuore aperto, affrontando anche il tema della contraccezione, raccontando il suo impegno a favore dell’educazione sessuale. “È molto difficile capire quale tipo di anticoncezionale faccia al caso tuo e, soprattutto, non ti crei problemi di salute”, ha spiegato. Quindi ha fatto sapere: “Sto parlando dell’argomento con l’associazione Global Citizen, serve maggiore attenzione all’educazione sessuale e riproduttiva. Io vorrei veramente capire meglio cosa succede al mio corpo e che tipo di farmaci vi introduco”.