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Giardiniere a Belluno, la nuova vita di Pietro Maso

Giardiniere a Belluno, la nuova vita di Pietro Maso

Pietro Maso fa il giardiniere a Belluno. Dopo 22 anni di carcere per l'omicidio dei suoi genitori nel 1991, l'uomo si è rifatto una vita.

Giardiniere a Belluno. Dopo 22 anni passati nel carcere di Opera alla luce della sentenza di condanna a suo carico, oggi Pietro Maso ha 46 anni e non fa mistero di come sia la sua nuova vita. L’uomo vive a Belluno e fa il giardiniere. Il suo quotidiano sono le foglie e il curare le piante, grazie all’opportunità di reinserimento nella società, offertagli dall’associazione “Insieme verso Nuovi Orizzonti Triveneto Onlus”.

La nuova vita di Pietro Maso

Un semplice giardiniere a Belluno. A 46 anni, Pietro Maso sembra aver trovato il terreno fertile per riprendere le redini della sua vita, ora votata all’insegna delle piante e dell’attenzione verso la natura. Grazie a questo nuovo impiego, ha potuto stabilirsi nella cittadina veneta. Nel 2017, al salotto di Maurizio Costanzo, Pietro Maso ha raccontato di come l’associazione “Insieme verso Nuovi Orizzonti Triveneto Onlus” abbia reso questo nuovo inizio possibile. Un inizio che per lui sembrava impossibile, soprattutto alla luce del reato per cui è stato condannato nel 1991: l’omicidio dei suoi genitori.

La condanna nel 1991

Pietro Maso è stato condannato nel 1991 per l’omicidio dei suoi genitori. Secondo il tribunale, l’uomo aveva agito per intascare una parte dell’eredità, agendo però in uno stato di seminfermità mentale. La sentenza dei giudici aveva fissato 30 anni di carcere, diventati poi 22 nel corso degli anni. Nel 2015 esce dal carcere ed entra in una clinica psichiatrica, mentre fa fronte ad altri processi, in cui viene accusato di presunte intimidazioni alle sorelle, che da allora sono sotto la protezione di una scorta.