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Sgarbi: "Notre-Dame una cartolina, non abbiamo perso nulla"

Sgarbi su Notre-Dame

Secondo il critico d'arte, non si tratta di una tragedia perché nessun capolavoro autentico è andato distrutto nel rogo.

In mezzo a tanti gridi di allarme per la perdita di un patrimonio inestimabile con l’incendio di Notre-Dame, Vittorio Sgarbi va controcorrente. Secondo quanto riportato dal Messaggero, il critico d’arte, ospite a Quarta Repubblica, ha invitato a distinguere “tra le opere d’arte vere e le cartoline” quando si parla di simili tragedie. “L’intervento dei pompieri è stato efficace”, ha rassicurato. “La guglia che è caduta è un’architettura del 1870. La tragedia è morale, sì, ma tutto è riparabile. Il crollo della cattedrale di Noto è stato più grave e in dieci anni l’abbiamo recuperata”.

“Scenografia ma nessun capolavoro”

Sgarbi ha poi ricordato che “non ci sono moti, non c’è terrorismo. Questo pianto generale è inutile, è una tragedia legata a un simbolo perfettamente recuperabile. Non possiamo credere di non poter ricostruire qualcosa che è stato fatto nell’Ottocento”. Nella zona andata in fumo “non ci sono opere antiche, ci sono solo i muri e alcuni affreschi del secondo Ottocento. Non è come una chiesa italiana che ha un palinsesto secolare. L’arredo è di strutture neogotiche. tipo E.T., cose scenografiche ma nessun capolavoro. Ma cosa abbiamo perso di Notre-Dame? Ditemi un nome, ditemi un monumento, una statua, una scultura. La corona di Cristo? È una reliquia finta. La parte importante è nelle torri, restate intatte. Basta retorica. Bisogna distinguere tra le opere d’arte e le cartoline”.

Non è mancato, però, un appello agli addetti ai lavori: “Dobbiamo essere attenti la prossima volta che si fa un restauro a mettere le impalcature in sicurezza. Le fiamme sono divampate per un corto circuito nella struttura montata per il restauro”.