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Corona resta in carcere: dovrà riscontare i 5 mesi di affidamento

fabrizio corona

L'ex re dei paparazzi dovrà restare in carcere: rischia di rimanere in prigione fino al 2022.

Bruttissime notizie per Fabrizio Corona. Infatti, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha revocato definitivamente l’affidamento terapeutico per l’ex re dei paparazzi: l’imprenditore dovrà quindi ritornare in carcere. È stata quindi accolta la richiesta del vicecapo della Procura generale di Milano, Nunzia Gatto, la quale aveva chiesto la revoca dell’affidamento e anche l’annullamento del periodo di pena scontato durante l’affidamento.

Le richieste di Corona

A Corona era stato permesso un periodo di affidamento nel quale avrebbe dovuto frequentare un centro in cui potesse curare la dipendenza dalla cocaina. L’atteggiamento, però, dell’ex re dei paparazzi durante i mesi di libertà non sono piaciuti ai magistrati. L’uomo, infatti, avrebbe violato le regole dettate dalla procura di Milano in più occasioni. A quel punto il ritorno in carcere è stata una normale conseguenza delle cose.

Nella giornata di martedì scorso, durante l’udienza, Corona ed il suo avvocato avevano richiesto un nuovo affidamento con ordine restrittivi molto più severi rispetto al precedente. Inoltre, l’imprenditore avrebbe anche ammesso di aver commesso molti errori e di essere pronto a cambiare definitivamente. Le dichiarazioni dell’ex fotografo non hanno, però, convinto la procura, che ha deciso di revocare l’affidamento. Ora, con tutti i capi d’accusa che si trova sulle proprie spalle, Fabrizio Corona rischia di rimanere in carcere almeno fino al 2022.

L’avvocato Nunzia Gatto, responsabile dell’accusa nei confronti di Corona, ha spinto per annullare il periodo di affidamento e che quest’ultimo non venisse contato come pena scontata. Grazie al lavoro di quest’ultima, i giudici hanno calcolato in 5 mesi il periodo di affidamento non ritenuto valido.