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La scale up “segreta” dell’internet Italiano

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La storia e i numeri di Escort Advisor la scale up di cui nessuno parla. Forse per il settore e le escort, ma è uno dei migliori esempi in Italia

A Lugano, a pochi km dal confine, c’è una delle scale up più interessanti dell’internet italiano, di cui non si parla mai, forse per il settore… in pochi anni è diventata uno dei principali player dell’adult in Europa, si chiama Escort Advisor, in questo reportage scopriamone i segreti

In questi ultimi anni le start-up in Italia sono diventate un fenomeno sociale oltre che economico, che ha attirato anche grande attenzione mediatica, troppa secondo alcuni, che accusano il cosiddetto “ecosistema italiano” di essere un “circo mediatico”, prima che il volano di innovazione che potrebbe essere.

Proprio in questi giorni una rilevazione Acri (in collaborazione con università di Padova) ha posto il totale delle startup innovative a poco più di 10.000 unità. Storicamente la difficoltà del sistema è quello di portare le nuove imprese allo stadio successivo del processo di crescita, quello della cosiddetta “scale up”.

Secondo una definizione di StartupBusiness

La scaleup è una società innovativa che ha già sviluppato il suo prodotto o servizio, ha definito il suo business model, opera sul mercato e presenta alcune caratteristiche di successo che le permettono di ambire a una crescita.

Perché in Italia così poche startup riescono ad arrivare a questo secondo passaggio?

Questo è uno dei dibattiti più accesi del settore, negli eventi e nei contesti internazionali dedicati al fenomeno le società italiane sono l’eccezione anziché la regola.

Anche per questo abbiamo deciso di accendere una luce sul caso “Escort Advisor” (link NSFW https://www.escort-advisor.com/), una scale up secondo qualsiasi definizione e di cui, forse per colpa del settore in cui opera, non si parla nei convegni.

Una startup un po’ atipica, certo, ma che in meno di 5 anni è passata da “idea” a realtà con oltre 2 milioni di utenti in Europa, 2.000 inserzionisti paganti, più di 50 dipendenti.

Come suggerisce il nome (un gioco di parole con il noto Tripadvisor, pioniere mondiale delle recensioni) si tratta del primo sito in Europa di recensioni di incontri per adulti, escort, prostitute, trans, mistress e tutto quanto altro.

Come la maggior parte delle delle scale up italiane è una “dual company”: un piede nei mercati locali e sede nella giurisdizione più comoda per raccogliere capitali e creare la struttura del proprio business, in questo caso la Svizzera.

“Non siamo in Svizzera per motivi legali, il sito rispetta al 100% la normativa di ciascun paese in cui operiamo” – ci tiene a precisare Mike Morra, founder e CEO – “ci siamo stabiliti qui perché dopo 20 anni passati a fare l’imprenditore in Italia, la Svizzera mi è sembrato il paese più azzeccato per mettere la sede di una multinazionale che opera in diversi mercati e ha bisogno di crescere in fretta”.

“Abbiamo trovato semplicità burocratica, facilità a convincere gli investitori, in un settore per sua natura un po’ difficile da digerire, e un mercato del lavoro che ci ha aiutati a crescere da 4 soci a 50 dipendenti”.

L’idea di Escort Advisor

Come raccontato dai founder all’Huffington Post e a La Zanzara di Radio24, Mike ed il suo team erano imprenditori del web, con una “normale” web agency nel nord Italia, stanchi di spiegare alle PMI come sfruttare le opportunità del settore.

Un giorno, una battuta di Luciana Littizzetto sulla passione degli Italiani per i contenuti per adulti fanno scattare una scintilla: quali opportunità ancora erano disponibili nell’adult?

“Ho subito pensato che la stranezza del settore allontanasse molti e che quindi proprio per quello avrei trovato una idea, una opportunità ancora non sfruttata” – spiega Morra – “ho realizzato che dopo i video, uno dei servizi più cercati erano proprio le escort, ma che i siti erano tutti uguali”.

La rivoluzione

Così nasce l’idea che rende Escort Advisor un caso unico: in ogni paese dove la prostituzione è legale (e a volte anche dove non lo è, si pensi agli USA ed al caso Backpage) esistono siti di annunci, in gergo “classified” in cui le escort si pubblicizzano.

Nessuno aveva pensato però di introdurre il principio delle recensioni, per dar modo ai clienti di evitare fregature: ogni mese sui principali siti solo in Italia vengono pubblicati fra i 40.000 e i 60.000 annunci, spesso senza controllo, tanto che errori e scherzi sono all’ordine del giorno.

Questo però vuole soprattutto dire che il cliente finale rischia di prendere delle grosse fregature: se nessuno controlla, può venire scritto di tutto e la qualità diventa molto bassa… Con il tempo e le recensioni raccolte, Escort-Advisor.com ha dimostrato che fra il 50 ed il 70% circa degli annunci contiene almeno un dato falso (l’Italia è uno dei paesi con l’incidenza più alta).

Si tratta di un fenomeno che non ha paragone in nessun altro settore. Sarebbe come se metà degli annunci di auto usate pubblicizzasse una macchina diversa da quella inserita, se un albergo su due, una volta arrivati sul posto, si rivelasse 3 stelle anziché 4 stelle, o non avesse la piscina dopo averla pubblicizzata.

Incredibile no? È quello che capita nel 60% dei casi in questo settore.

Questo ha catapultato Escort Advisor fino ad essere uno dei principali player del settore adult in Europa, con l’ambizione di diventare per l’Europa quello che Mindgeek (l’editore dei vari Pornhub, Youporn, Redtube…) è stato in USA e nel Mondo per il porno.

Del resto se i numeri del sito sono importanti quelli del settore in generale non sono da meno. Le stime più importanti dicono che in Italia circa 9 milioni di uomini frequentano una prostituta almeno una volta all’anno e 3 milioni una volta al mese, per un giro d’affari fra i 5 e i 6 miliardi di euro.

In Germania, uno dei paesi con la legislazione più permissiva, in cui la prostituzione è regolamentata come una qualsiasi attività economica, il giro d’affari è di almeno 14 miliardi di euro, con 14 milioni di clienti l’anno.

Questa scale up dell’adult con la testa in Svizzera, sta mettendo piede in tutta Europa, dopo l’Italia, la Germania, UK e la Spagna, pensa ad Austria e Svizzera, infine all’espansione nel continente americano, forse in Messico dove la prostituzione ha un trattamento legale simile a quello europeo. Con la prospettiva di continuare a crescere di 2x anno su anno ancora per diverso tempo.

Forse con una legislazione più moderna sul settore questi addetti sarebbero in Italia, così come il valore aggiunto prodotto.