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Morta a Ginevra l'attrice Alessandra Panaro "fidanzata d'Italia"

Alessandra Panaro

Alessandra Panaro è deceduta a Ginevra l'1 maggio. Fu star al cinema negli anni '50 e '60 e lavorò con Risi, Totò, Terence Hill, Luchino Visconti.

L’1 maggio è scomparsa l’attrice Alessandra Panaro. Nata il 14 dicembre 1939, iniziò la sua carriera nel 1954, quando recitò nel film Il barcaiolo di Amalfi, sotto la regia di Mino Roli. Divenne nota al grande pubblico due anni dopo grazie a Poveri ma belli, la prima pellicola della trilogia risiana che si completò poi con Belle ma povere (1957) e Poveri milionari (1959). Prese parte anche al programma televisivo Il Musichiere di Mario Riva, in compagnia di Lorella De Luca con cui formò la “fidanzata d’Italia”. Negli anni ’50 recitò soprattutto in commedie italiane, lavorando con Terence Hill, Totò, Alessandro Blasetti e Luchino Visconti. Negli anni sessanta lavorò ad alcuni film mitologici e avventurosi come Ulisse contro Ercole (1962), Il Figlio del capitan Blood (1962) e I violenti di Rio Bravo (1965).

La morte a 79 anni a Ginevra

Considerata la classica ragazza della porta accanto e una bellezza genuina, la sua vita sentimentale è sempre stata molto tranquilla. Inizialmente si sposò con il banchiere Jean-Pierre Sabet, poi morto nel 1983, da cui ebbe una figlia, Vanessa. In seguito ritrovò l’amore con l’attore Giancarlo Sbragia, deceduto nel 1994. Da allora ha lasciato l’Italia e si è ritirata a vita privata in Svizzera, a Ginevra. Dopo più di trent’anni di assenza dal mondo dello spettacolo, era riapparsa nel 2009 in un episodio di A grande Familia e nel 2016 in La notte è piccola per noi, diretta da Gianfrancesco Lanzotti. L’annuncio della sua morte, avvenuta l’1 maggio in una clinica a Ginevra in cui era ricoverata da giorni, è stato dato all’Ansa da fonti vicine alla famiglia.