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Marco Carta, processo per direttissima per furto aggravato

marco carta

Venerdì sera verso le 20.35 Marco Carta è stato fermato in Piazza Duomo a Milano con l'accusa di furto aggravato alla Rinascente.

Marco Carta è stato arrestato venerdì sera a Milano: il cantante sardo è stato sorpreso il 31 maggio nel tentativo di rubare sei magliette del valore di 1200 euro. Insieme a lui è stata fermata anche una donna di 53 anni: di lei non si hanno molte informazioni. Sicuramente, però, non si tratta della madre del giovane cantante: Marco, infatti, è rimasto orfano fin da piccolo. La Polizia ha condannato agli arresti domiciliari il giovane volto noto di Amici e residente a Milano, nell’attesa del processo in direttissima che avrà luogo nel pomeriggio del 1 giugno 2019.

Il processo in direttissima

Il furto è avvenuto a La Rinascente verso le 20.35 di venerdì 31 maggio. Quella sera, infatti, era previsto il Black Friday e le porte del negozio meneghino sarebbero rimaste aperte fino alle 1. A seguiro delle segnalazioni del personale del negozio, le forze dell’ordine e l’Unità Reati Predatori, presenti in Piazza Duomo a Milano, hanno fermato i due ladri. Dopo aver effettuato opportuni accertamenti hanno disposto per loro gli arresti domiciliari. L’accusa ai danni di Marco Carta e della 53enne sarebbe quella di furto aggravato: il capo d’amputazione potrebbe comportare conseguenze serie e gravi. I due dovranno rispondere questo pomeriggio al processato in direttissima. I suoi fan si domandano cosa potrebbe rischiare in caso di condanna.

Un album in attesa

Il processo del 34enne sardo potrebbe influenzare negativamente anche la prossima uscita del suo nuovo album “Bagagli Leggeri”. Nelle prossime settimane, infatti, è prevista l’uscita del disco dopo il coming out rilasciato a Domenica In. Marco Carta poteva riscuotere enorme successo grazie al suo talento, ma forse questo comportamento gli farà perdere alcuni fan. Non sono ancora pervenute dichiarazioni ufficiali del cantante, ma nel frattempo i social sono bombardati di reazioni sull’accaduto.

Marco Carta è innocente

L’avvocato di Marco Carta ha dichiarato la completa estrainetà del cantante ai fatti accaduti. Lo stesso Marco ammette di non essere coinvolto nel furto e viene assolto nel corso del processo. Il furto, quindi, sarebbe da attribuire ad altri soggetti. Il giudice non ha convalidato l’arresto e nemmeno i domiciliari: Marco Carta è innocente.