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Pamela Prati contro il suo avvocato per il caso cachet da 60mila euro

Pamela Prati

Pamela Prati nell'occhio del ciclone per un cachet da 60mila euro chiesto a "Live – Non è la D’Urso". Ma la showgirl passa al contrattacco.

Non accenna a scemare il Pratigate, che ogni giorno si arricchisce di un nuovo capitolo. La saga iniziata con il finto matrimonio con l’inesistente Mark Caltagirone prosegue infatti a suon di diffide, anche incrociate. L’ultimo scandalo riguarda una somma pari a 60mila euro che Pamela Prati, tramite il suo avvocato Irene Della Rocca, avrebbe chiesto a “Live – Non è la D’Urso”.

Risarcimento danni non cachet

Come riporta Libero Quotidiano, l’avvocato spiega: “Per una serie di volontari fraintendimenti, o di mancanza di comunicazione tra le varie parti coinvolte, la richiesta di risarcimento danni per la mancanza della liberatoria sulle immagini di precedenti partecipazioni a Live, per diffide già inoltrate da tempo al programma, è diventata, almeno per il pubblico, una richiesta di cachet da parte della signora Pamela Prati.

“La mia cliente – specifica quindi – non ha richiesto alcun cachet per la sua eventuale partecipazione alla trasmissione Live, soprattutto aveva chiesto di partecipare all’ultima puntata e quella svolta (il 12 giugno, ndr) non era assolutamente l’ultima puntata”.

Ha fatto discutere infatti la mancata intervista con Barbara D’Urso, soprattutto perché la conduttrice ha raccontato nel corso della trasmissione che “i miei legali (in realtà solo la Della Rocca) avevano fatto questa richiesta economica” di 60mila euro, come sottolinea la stessa Pamela Prati.

L’esposto all’ordine degli avvocati

L’ex star del Bagaglino, infatti, denuncia che per questo motivo la sua “reputazione è rovinata” proprio mentre stava “faticosamente cercando di proteggerla”, tanto da presentare un esposto presso l’Ordine degli Avvocati di Catanzaro contro l’avvocato Irene Della Rocca, come riferisce sempre Libero Quotidiano.

Nello stesso si leggerebbe: “Le ripercussioni sulla mia immagine sono state pesantissime e gravissime. Quel gesto andava contro tutto quello che avevo sempre predicato e contro l’operato dell’avvocato Caputo, che aveva mandato una lettera di diffida da me firmata in cui si specificava che la mia eventuale partecipazione (all’ultima puntata, non a quella) sarebbe stata a titolo gratuito“.

“Non biasimo la D’Urso, non biasimo il pubblico, ma sono rimasta colpita dalla totale assenza di decoro professionale dell’Avv. Della Rocca” si concluderebbe nell’esposto. Pamela Prati fa sapere quindi di essere in trattativa per partecipare, a titolo gratuito, all’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso che andrà in onda mercoledì 19 giugno.