Jacopo Bongini A due giorni dall’accaduto continua a tenere banco il caso dello sfratto di Morgan dalla sua abitazione di Monza. In queste ultime settimane il cantautore aveva avuto modo di raccontare la sua esperienza in vari programmi televisivi, puntando soprattutto il dito contro i suoi colleghi del mondo della musica. A detta di Morgan infatti alcuni grossi nomi del settore gli avrebbero negato ogni tipo di aiuto, rifiutandosi persino di prendere esplicitamente posizione sul caso.
L’aiuto di Simona Ventura
Tra tante porte ricevute in faccia però, una mano nei confronti dell’ex frontman dei Bluvertigo arriva dall’amica Simona Ventura, che con Morgan condivise la poltrona di giudice nelle prime edizioni di X Factor. È proprio la Ventura a commentare la triste vicenda del cantautore ai microfoni dell’Adnkronos: “Io sono vicina a Morgan da sempre, ci sentiamo e sto facendo tutto il possibile per poterlo aiutare, sono in contatto con Jessica Mazzoli [ex compagna di Morgan da cui ha avuto la figlia Lara, ndr], ci sentiamo tutti per potergli dare una mano. Sono molto contenta che Morgan si sia riappacificato con Jessica”.
In merito ad una domanda sugli errori fatti da Morgan nel corso di questi anni, la conduttrice di The Voice of Italy ha replicato: “A me non interessa entrare nel merito della questione, gli voglio bene e gli starò sempre vicino”. Proprio lo scorso 14 giugno la Ventura aveva pubblicato sul suo profilo Facebook una foto di lei assieme a Morgan, accompagnata da un messaggio di affetto nei confronti dell’artista: “Sempre dalla tua parte Morgan! Ti penso e ti vogliamo bene”.
Le parole di Morgan a Porta a Porta
Ma è nella puntata del 26 giugno di Porta a Porta che Marco Castoldi – questo il vero nome del cantautore – ha potuto raccontare la storia nel giorno successivo allo sfratto. Nel salotto di Bruno Vespa Morgan ha sottolineato inoltre come abbiano pesato sulla sua situazione economica anche le richieste di alimenti delle sue due ex compagne, Asia Argento e Jessica Mazzoli: “Ho accettato qualsiasi cifra [di alimenti ndr] perché guadagnavo bene. Cifre altissime e le ho pagate per anni, spese pazzesche. Tutti volevano e chiedevano soldi, poi a un certo punto i miei datori di lavoro a cui ho fatto anche causa mi hanno fatto un contrattone pazzesco dicendo ‘Vieni vieni che ci fai fare il record di ascolti’ e non mi hanno pagato. A quel punto non ho potuto più dare niente a nessuno”.
