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Tinto Brass ricoverato d'urgenza a Roma: la prognosi è riservata

tinto brass

Febbre alta dopo cena. E' stata sua moglie Caterina Varzi a chiamare i soccorsi. La prognosi resta riservata

Ha 86 anni il celebre Tinto Brass, il cinecologo che lunedì 8 luglio 2019 è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea di Roma. A chiamare i soccorsi sua moglie Caterina Varzi: la prognosi resta riservata. Pare stesse bene Brass fino all’ora di cena. Poi la febbre improvvisa e il trasferimento in ospedale. Nel 2010 Tinto aveva avuto un ictus che gli aveva cancellato la memoria. Una vicenda spiazzante, ma poi era riuscito quasi immediatamente a recuperarla. Anche questa volta la compagna Caterina Varzi gli sta accanto e non intende lasciarlo neanche per un istante.

Il malore dopo cena

Durante la sera di lunedì 8 luglio 2019 la situazione pare essere precipitata. Era nella sua villa di Isola Farnese dove il regista vive da parecchi anni. Una volta accusato il malore, appena dopo cena, la moglie ha subito contattato il 118. E’ un periodo molto impegnativo per Tinto Brass che stava lavorando a diversi progetti tra cui le due mostre a Venezia e a Milano. Probabilmente il forte stress, ma Brass è un artista pieno di vita e che non ha mai avuto intenzione di mollare.

Tinto Brass è in terapia intensiva, la diagnosi è ancora incerta. Il regista è costantemente monitorato e deve restare sotto osservazione. Accanto a lui sua moglie Caterina Varzi, sua musa prediletta, che gli è già stata vicina nelle situazioni più delicate come quando -a seguito dell’emorragia cerebrale- aveva perso la memoria. E’ nota da tempo la totale devozione di Tinto Brass nei confronti di sua moglie alla quale lui ha affidato completamente la sua vita.