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Marefestival Salina, Tony Sperandeo: "Sono molto più che un cattivo"

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In occasione del Marefestival Salina che avrà luogo tra l'11 e il 14 Luglio abbiamo intervistato l'attore palermitano Tony Sperandeo.

Tra i partecipanti al Marefestival Salina troviamo un personaggio che la Sicilia l’ha sempre portata con sé. Tony Sperandeo, attore dalle mille facce. Poliedrico ed espressivo. Prima di iniziare l’intervista ci tiene a ringraziare il pionere di questo festival, colui che ha permesso che tutto questo fosse possibile, Massimiliano Cavaleri.

Marefestival Salina

È il secondo anno in cui l’attore siciliano partecipa al festival: “Un festival giovane, elegante e pieno di significato“. La scelta di rivivere le emozioni nella terra de “Il Postino” ha un duplice valore. Un ricordo all’amatissimo Massimo Troisi e una rivincita per la Sicilia. Da sempre al centro di scambi culturali immensi. Una terra che offre scenari, paesaggi e sapori straordinari.

“Una manifestazione che ospita la maggior parte del panorama cinematografico, ma non solo, il Marefestival darà spazio anche alla letteratura. Ma soprattutto, il pezzo forte diciamo, sarà la possibilità di assaporare un pò di Sicilia. L’ospitalità degli abitanti di questa terra non ha eguali, come il cibo del resto”.

Gaetano Sperandeo, è entusiasta dell’arrivo imminente di questo festival, vincitore l’anno passato del premio Troisi, quest’anno riceverà il premio CRAL Messina.

Ogni pomeriggio ci saranno delle conferenze stampa, un programma ricco di ospiti che vedrà la possibilità di confrontarsi con gli attori. Ogni sera una proiezione diversa. L’isola di Salina dal 11 al 14 Luglio splenderà più del solito.

In dolce compagnia

Tony Sperandeo non si presenterà da solo al festival. Al suo fianco la sua splendida compagna Barbara Bacci. Attrice di rara bellezza che ha lavorato per molti anni oltreoceano prima di tornare in patria.

A riguardo l’attore ci ha spiegato come l’industria del cinema abbia totalmente cambiato faccia: “Negli anni ’60 il business del cinema in Italia era florido. Ora la produzione si è interamente spostata negli Stati Uniti, non abbiamo più nulla. Cinecittà non c’è più. De Paolis non c’è più. Io fossi stato al posto della mia fidanzata, non sarei mai tornato.. Poi ha avuto la sfortuna di incontrare me”.

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I suoi grandi maestri

Quando parliamo di cinema, Tony Sperandeo ha avuto la fortuna di lavorare con i più grandi registi della scena: “Ho avuto la fortuna di lavorare con i più grandi artisti e maestri. Ho cominciato con Damiani, ho lavorato con i fratelli Taviani. Ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa. Un ricordo felice che porterò sempre con me, è l’esperienza con Marco Tullio Giordano. Pur essendo milanese, non ha sbagliato una virgola nella direzione de “I Cento Passi“.

I ruoli istituzionali

Chi non ha una conoscenza approfondita dell’argomento ha spesso etichettato Tony Sperandeo, come l’attore che interpreta a pennello il ruolo del “mafioso“. C’è ora da fare una precisazione, l’attore palermitano ha raggiunto l’apice della sua carriera principalmente con ruoli istituzionali: “Mi fa storcere il naso essere ricordato solo per i ruoli da “cattivo”, ho interpretato il ruolo di giudice, ho fatto sette anni il poliziotto in “Distretto di Polizia“. Ho vinto a Cannes un premio con il film “La Scorta“. Ho appena finito le riprese di un film che addirittura mi vede nelle vesti di un prete. Sono molto di più che un cattivo”.

Il futuro

La longeva carriera di Tony Sperandeo ha sicuramente ancora molto altro da offrire. Ma l’attore sembra avere ben chiaro il suo futuro: “Ho collaborato come aiuto regia nel film Mery per sempre con il grande Marco Risi. E certo, mi piacerebbe tantissimo poter fare il regista. Ma non è una cosa per tutti. Non basta aver partecipato ad un film. In futuro vorrei provarci ma solo quando avrò una buona sceneggiatura e un produttore che mi appoggia“.