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Ciclismo, Davide Cimolai: lasciato dalla moglie durante Giro d'Italia

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Un campione che, nonostante la caduta, ha saputo rialzarsi tornando a vincere.

Parla Davide Cimolai, il ciclista friulano volto protagonista dell’ultimo Giro d’Italia: un anno ricco, che lo ha visto incassare vittorie ma anche sofferenze, dopo l’addio della moglie Greta Rover durante la tappa Italiana. Il 29enne si confida attraverso un lungo post sul suo profilo personale Instagram.

Cimolai: lasciato al Giro d’Italia

“Riprendere la bici dopo il Giro d’Italia mi sembrava impossibile, difficile immaginare e spiegare quello che ho passato, provato e sofferto“. Torna a vincere Davide Cimolai, lontano dall’asfalto e dalle due ruote questa volta. Si rialza come solo coloro che sanno cadere poi sono capaci a rialzarsi, e racconta la sua storia, quella personale, quella dell’allontanamento di sua moglie Greta Rover durante l’ultimo Giro d’Italia. “In questa vittoria, in questa foto, c’è tutto me stesso. A voi amici dedico questa vittoria perché mi siete stati vicini nel periodo più brutto della mia vita”. Affida ad un post su Instagram la sua amarezza, contro la quale ha combattuto – sfidato dalla delusione, per quanto successo con la ex compagna.

La telefonata d’addio

Il 29enne friulano ha inoltre raccontato al sito tuttobiciweb.it nei dettagli l’accaduto, ripercorrendo la vicenda: “Mi ero sposato a ottobre, innamoratissimo. Sei mesi dopo, mentre sto partendo, mia moglie mi dice che vuole stare sola, che ha bisogno di tempo e spazio per capire cosa prova nei miei confronti”. Una telefonata e tutto è finito: dopo un matrimonio celebratosi appena qualche mese prima, nell’ottobre 2018 in Friuli-Venezia Giulia, che Cimolai ricorda così: “È stato il momento più brutto della mia vita. Quando Greta è riuscita a dirmelo volevo tornare a casa. Scoprire che la donna che ami ha perso la testa per il suo nuovo datore di lavoro mi è sembrato pura follia“. Una situazione difficile da affrontare, ma che Cimolai ha saputo combattere, nonostante il dolore, la fatica delle gare e il sonno perso. Fino alla svolta. “Non riuscivo ad allenarmi, a far niente, finché è arrivata la svolta. Ho tolto le fette di prosciutto che avevo sugli occhi, ho assemblato i pezzi del puzzle, sono tornato lucido”. Da lì tutto è cambiato, con la vittoria al Giro di Vallonia e la prossima grande sfida agli Europei.