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Solange legge la mano a Salvini: "Isoardi busserà alla sua porta"

Solange legge la mano a Salvini

In politica "Salvini è in gran forma, ma una donna si porrà davanti al suo cammino". In amore "la Isoardi busserà alla sua porta", assicura Solange

Acclamato dai moltissimi leghisti che si sono presenti alla festa della Lega di Marina di Massa, il leader del Carroccio non ha potuto fare a meno di parlare della crisi di governo e delle future sorti del nostro Paese. Ma a margine dei festeggiamenti, il famoso sensitivo Solange legge la mano a Salvini. Per lui nuovi colpi di scena in arrivo.

Solange legge la mano a Salvini

Non è la prima volta che Solange svela il futuro di Salvini: “Non è la prima volta che gli leggo la mano, sono venuto qui apposta”, ha infatti commentato. Sul tanto controverso avvenire politico, Solange dice di Salvini: “È in gran forma, è un uomo buono e un bel padre di famiglia. La mano dice che una donna si porrà davanti al suo cammino. Non posso dire se di sinistra”.

Al termine della festa a Marina di Massa, nel cuore della Versilia, Salvini ha raccontato che con la sua attuale fidanzata, Francesca Verdini, parlano del loro futuro insieme. La storia con la Verdini prosegue da circa cinque mesi, e per il politico si tratta della prima relazione pubblica dopo i quattro anni con Elisa Isoardi. Alla prima del film “Dumbo”, i due hanno fatto la loro prima apparizione insieme, naturalmente sotto gli occhi dei riflettori e dei più accaniti curiosi. Poco dopo sono entrati mano nella mano nel teatro La Scala di Milano, in occasione del concerto d’inaugurazione del Salone del mobile. Anche al Quirinale sono arrivati insieme, lo scorso 2 giugno, poi le vacanze a Forte dei Marmi.

E sull’amore, cosa dice la mano di Salvini? “Andrà alla grande. E la Isoardi busserà di nuovo alla sua porta“, afferma Solange.

Matteo Salvini a Marina di Massa

Alla festa del suo partito ha fatto riferimento alla fine dell’alleanza con i grillini e ha aggiunto: “Martedì 20 agosto ascolto il presidente del Consiglio. Dipende da cosa dice Conte, da che idea ha dell’Italia”.

Durante il comizio ha aggiunto: “Mi tengo stretta la mia Lega, piccola, arcigna e libera. La Lega non è in vendita. Le poltrone ci servono finché riusciamo a fare le cose. Altrimenti in 15 secondi i ministri della Lega si alzano e se ne vanno. O si governa o si vota”. Poi ha detto con toni fermi e decisi: “Noi siamo disposti a lasciare le poltrone per combattere per l’Italia che ci sarà fra vent’anni”. Quindi ha ribadito il suo orrore per l’assurda alleanza tra M5S-Pd, facendo riferimento a quanto emerso dal vertice dei big del M5S (tenuto nella casa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona). “Queste migliaia di persone le dedico ai dieci in villa che si sono chiusi per svendere l’Italia a Renzi e Boschi”, ha detto all’inizio del comizio. “Ho una dignità e mai nella vita andrei al governo con Renzi, Prodi e Boschi. Ma con che faccia? Siamo evidentemente maggioranza nel Paese e rischiamo di essere minoranza in Parlamento. Ma non farei mai a cambio. Vi lascio le vostre poltrone, ma se avete dignità ci vediamo alle urne a ottobre. Evidentemente hanno paura di noi”, ha aggiunto.