> > Live - Non è la D'Urso, Tony Colombo: "Nessun legame con la camorra"

Live - Non è la D'Urso, Tony Colombo: "Nessun legame con la camorra"

Tonu Colombo Tina Rispoli

Ospiti di Live non è la d’Urso, Tony Colombo e la moglie rispondono alle presunte accuse di coinvolgimento con la camorra

La puntata di Live non è la d’Urso di lunedì 28 ottobre 2019 è iniziata con Tony Colombo e le presunte accuse di coinvolgimento del cantante neomelodico con la camorra.

Tony Colombo ospite della D’Urso

Ospite della puntata Tony Colombo e Tina Rispoli. Quest’ultima è apparsa in programma con un cerotto molto grande sul naso. La conduttrice ha quindi chiesto cosa sia accaduto e la moglie di Tony Colombo ha risposto che si è sottoposta ad un intervento al naso. Il web si è scatenato con le più svariate ipotesi, tra cui quella che la donna si sia sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica. La Rispoli non si è espressa, almeno per il momento, né sull’intervento e nemmeno sulle accuse di collegamenti con la camorra.

In particolare Tina Rispoli e Tony Colombo si trovano a rispondere all’inchiesta giornalistica condotta da Fanpage, dal titolo “Camorra Entertainment”, direttamente dal salotto di Barbara D’Urso. L’intento è quello di far luce sul successo del cantante e sui presunti collegamenti di quest’ultimo con ambiente legati alla camorra.

“Io non so da chi vado a cantare”, ha dichiarato il cantante. Per poi sottolineare come “Io non appartengo alla camorra. Non mai avuto legami con nessun tipo di associazione camorristica”. In merito alla domanda su una sua attività, ha poi risposto che ha “una partita Iva aperta in regola. Faccio fattura delle serate che faccio. Io avevo questa gelateria che è stata aperta due tre mesi”. Soffermandosi sulle accuse, poi, ha ribadito di aver denunciato tutti.

Convolato a nozze con Tina Rispoli lo scorso 28 marzo, ci sono 9 indagati per le nozze a Napoli di Tony Colombo. Indagato anche il fratello del sindaco De Magistris. Il cantante ha continuato a ribadire nel corso della serata di non aver nulla a che fare con certi tipi di ambienti e che non è un suo dovere promuovere nelle canzoni messaggi contro la camorra. Per poi concludere di essere orgoglioso di essere portavoce della musica napoletana.