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Chef Rubio sul licenziamento: "Informatevi quando parlate di me"

Chef Rubio licenziamento

Lo Chef spiega i motivi che l'hanno portato a rinunciare a presenziare alla nuova edizione di Camionisti in trattoria.

Nei giorni scorsi era trapelata la notizia relativa al presunto licenziamento di Chef Rubio da parte di Discovery Channel, il canale dove va in onda il suo programma Camionisti in trattoria. A rompere il silenzio è arrivato lo stesso diretto interessato, che ha chiarito la situazione sul suo profilo Instagram.

Chef Rubio sul licenziamento

A diffondere la news era stato Dominique Antognoni sul suo blog, che aveva definito lo Chef come un “figuro aspirante cuoco, aspirante opinion leader, mancato cuoco e mancato opinion leader“. Aveva poi insinuato di essere venuto a conoscenza del suo licenziamento e della sua sostituzione con “un vero e proprio chef“.

La notizia si era così diffusa, scatenando dibattito sui social tra chi sosteneva Rubio e chi invece si diceva contento della sua uscita dagli schermi. Ma a fare chiarezza è intervenuto lui stesso, che ha spiegato come sono andate esattamente le cose. Innanzitutto chiarisce che è stato lui a voler interrompere il programma e non Discovery a cacciarlo, come invece scritto da Antognoni.

I motivi della sua scelta sono diversi e ne ha già parlato nelle apposite sedi, motivo per cui non ritiene necessario esternarli. Aggiunge che è stata la cosa più giusta da fare, sia per correttezza nei confronti del pubblico che lo segue e sia per coerenza rispetto al percorso professionale e di vita che sta facendo. Una decisione presa perché sentiva di non avere più la motivazione e l’energia per un programma cui aveva già dato tutto e che non avrebbe voluto continuare a girare solo per fare ascolti.

Spiega che alla fine della terza stagione di Camionisti in trattoria era davvero nervoso, dunque non voleva tornare a quel periodo. Il suo stato d’animo sarebbe altrimenti ricaduto sul prodotto e sulla sua squadra.

Approfitta poi per augurare il meglio al suo sostituto, invitandolo a divertirsi sul set in modo tale che lo stesso possano fare i telespettatori. Chiarisce inoltre che negli ultimi sei anni è stato invitato a moltissime trasmissioni ma ha sempre avuto la coerenza di rifiutare le proposte. Ciò ha implicato la rinuncia a cospicui guadagni ma gli ha permesso di potersi “guardare allo specchio senza sputammenfaccia“. Invita dunque i suoi detrattori a informarsi meglio quando parlano di lui per evitare di dire cose errate. E conclude con una critica ad Antognoni, definito senza mezzi termini “cazzaro dei miei cogl*oni“.

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