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Imbarazzo a La prova del cuoco, concorrente ringrazia il marito geloso

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Imbarazzo durante La prova del cuoco quando una concorrente ha pubblicamente ringraziato il marito per averle permesso di venire in trasmissione.

Momenti di imbarazzo nella puntata de La prova del cuoco andata in onda lunedì 25 novembre durante la quale, mentre era in corso lo svolgimento della gara, una concorrente ha ringraziato il marito a casa per averle permesso di venire in trasmissione. Una frase che ha subito fatto calare il gelo nello studio e lasciato senza parole la conduttrice Elisa Isoardi, trovatasi ad affrontare una situazione del genere proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La prova del cuoco, concorrente ringrazia il marito

Durante la trasmissione, la 32enne Natascia proveniente da Vasto ha affermato: “Ringrazio mio marito che mi ha permesso di venire qui, grazie Emidio”. Una frase che lascia intendere come il marito sia particolarmente geloso nei confronti della moglie, la quale in seguito conferma i sospetti del pubblico: “Sono sposata da un anno, saluto mio marito e soprattutto ringrazio perché mi ha permesso di venire. È un po’ gelosino”.

Parole che hanno reso necessario l’intervento di Elisa Isoardi, costretta a sottolineare come la donna non sia tenuta a ringraziare il marito: “Questa è una novità. Se è geloso, peggio per lui. Non ringraziarlo perché ha fatto solo il suo dovere”. Proteste anche da parte del pubblico in studio, che ha visibilmente rumoreggiato mostrando indignazione per le frasi della concorrente. Tra i vari commenti è possibile infatti udire anche un: “Che siamo nel Medioevo?”.

I commenti sul web

Numerose sono state anche le reazioni sui social network, che evidenziano come la frase pronunciata in evidente buonafede da Natascia sia in realtà il sintomo di una società non ancora conscia del problema della violenza contro le donne: “Le violenze sulle Donne hanno radici lontane: nascono dalla quotidianità, dalla visione della donna come serva dell’uomo-padrone, relegata alle faccende domestiche o al ruolo di incubatrice per figli”.