> > Sfera Ebbasta, il post nero in ricordo della strage di Corinaldo

Sfera Ebbasta, il post nero in ricordo della strage di Corinaldo

sfera ebbasta

Il trapper italiano Sfera Ebbasta ha voluto ricordare la strage di Corinaldo di un anno fa con un gesto particolare sui social.

Un anno fa, la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, avveniva la strage di Corinaldo nel locale Lanterna Azzurra nell’anconetano. Il trapper milanese che avrebbe dovuto esibirsi quella sera ricorda la tragedia, nella quale persero la vita cinque minorenni e una mamma, con un gesto particolare. Infatti, il suo profilo Instagram è oscurato e l’immagine pubblicata dal cantante nelle ultime ore è completamente nera. Sfera Ebbasta intende ricordare con questo gesto la strage di Corinaldo che ha segnato la cronaca nera italiana un anno fa.

Stage di Corinaldo, Sfera Ebbasta

Asia Nasoni, Daniele Pongetti, Emma Fabini, Benedetta Vitali, Mattia Orlandi ed Eleonora Gilormini. Sono questi i nomi delle sei vittime della strage di Corinaldo avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018. Quella sera nel locale anconetano doveva tenersi il concerto di Sfera Ebbasta, ma invece si è consumata una tragedia. Il trapper italiano ha voluto ricordare quanto accaduto nella strage di Corinaldo con un gesto. Il suo profilo Instagram è oscurato e la prima immagine pubblicata è completamente nera.

sfera ebbasta

Subito dopo la tragedia le date successive dei concerti del cantante vennero annullate. Nel locale anconetano si erano riuniti migliaia di ragazzi, ma la struttura non poteva ospitare un numero così elevato di persone.

Le prime parole di Sfera Ebbasta dopo la strage furono: “È difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedie. Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca“. Infine, una delle sue dichiarazioni divenne simbolo della tragedia: “La musica – diceva il trapper – dovrebbe essere uno strumento che unisce le persone, speriamo che lo diventi davvero”.