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Harvey Weinstein: "Dimenticato il mio lavoro a sostegno delle donne"

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Harvey Weinstein, l'ex produttore accusato di molestie sessuali da molte attrici, afferma di avere in qualche modo manifestato sostegno verso le donne

Seppur accusato di moltissimi abusi sessuali da un numero incredibile di attrici, l’ex produttore cinematografico Harvey Weinstein ha deciso di rilasciare nuove dichiarazioni sullo scandalo che lo ha visto coinvolto. Nel corso di un’intervista pubblicata sul “New York Post”, ha precisato in sua difesa di essere stato addirittura un pioniere nella parità di genere. Tale ruolo, inoltre, secondo lui non gli sarebbe stato riconosciuto. Ecco dunque le parole dell’uomo che ha scatenato lo sdegno di tutto il mondo.

Weinstein “in difesa delle donne”

Dopo lo scandalo che ha dato vita al movimento #MeToo, il produttore americano ha parlato raramente della faccenda. Il suo processo dovrebbe avere inizio il prossimo 6 gennaio 2020, anche se spesso e volentieri si è rifiutato di rispondere alle domande relative al caso. Ad ogni modo, Weinstein non ha mai smesso di difendere con determinazione il suo ruolo nel promuovere le donne nel mondo del cinema. Arrivando addirittura, come detto, a dichiararsi un pioniere in tal senso.

“È come se fosse stato cancellato tutto quello ho fatto”, ha dunque detto l’ex magnate al quotidiano di cui sopra. “Voglio invece ricordare di aver realizzato più film diretti da donne o con donne come protagoniste rispetto a qualsiasi altro produttore”. Harvey Weinstein ha dunque sottolineato di essere stato il primo a muoversi in tal senso, lasciando dunque intendere di aver fatto del bene al genere femminile. Per lui, inoltre, il mondo del cinema non gli avrebbe reso neppure un minimo di riconoscenza. Schierandosi tutti in modo diretto con il movimento #MeToo, nessuno gli avrebbe concesso nessuna attenuante.