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Rita Pavone a Sanremo 2020, il web insorge: "Fascista"

rita pavone con amadeus

La partecipazione di Rita Pavone a Sanremo 2020 ha scatenato una grossa polemica sul web: ecco cosa non va giù a fan e spettatori

Pare che per il popolo del web, il fatto di non essere di sinistra possa essere un fattore determinante per la partecipazione al Festival di Sanremo. È quello che è successo nelle scorse ore a Rita Pavone, dopo essere stata ospite de “I soliti ignoti” di Amadeus su Rai Uno. In occasione della puntata speciale dedicata alla storica lotteria nazionale dell’Epifania, il conduttore ha difatti annunciato i nomi di tutti big in gara all’Ariston.

Ma sui social si è subito scatenata la gogna quando sul piccolo schermo è apparsa la nota interprete di Datemi un martello, che non ha mai fatto mistero di avere opinioni politiche non da tutti condivise.

Rita Pavone: bufera sui social

“La vera domanda è chi beccherà il decisivissimo endorsement salviniano fra Anastasio e Rita Pavone”, si chiede per esempio un utente. E ancora: “Rita Pavone, Anastasio… mancano solo i Legnanesi e potevamo fare il festival della Lega“. Dando dunque dei “fascistelli” anche ad altri cantanti, le dolenti note si sono già accese, nonostante alla kermesse canora manchino ancora diverse settimane.

Rita Pavone, insieme alla collega Tosca, sono dunque state le due vere rivelazioni della puntata. Le due artiste hanno così fatto raggiungere il numero dei 24 cantanti in gara per Sanremo 2020. La 74enne “Pel di carota”, come gli altri cantanti, ha anche annunciato il titolo del brano che porterà sul palco dell’Ariston. Il pezzo si chiama dunque Niente (Resilienza 74). Il 1972 è stato invece l’anno in cui la Pavone partecipò per l’ultima volta al Festival sanremese, quando si esibì col brano Amici mai.