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Sanremo 2020, Nell'estasi o nel fango di Michele Zarrillo: il testo

michele zarrillo

Michele Zarrillo presenta al Festival di Sanremo la canzone intitolata "Nell'estasi o nel fango": il testo e il significato del brano.

Tredicesima partecipazione al Festival di Sanremo 2020 per il cantautore Michele Zarrillo: il brano che porta in gara è Nell’estasi o nel fango. In una delle sue prima occasioni si presentò all’Ariston (era il 19879 nella categoria Giovani vincendo grazie al brano La notte dei pensieri, per poi approdare tra i Campioni. Ancor prima, però aveva preso parte alla kermesse nell’unica categoria presente all’epoca. Nel 1981, infatti, all’esordio presentò Su quel pianeta libero (ottavo posto nella classifica finale) e nel 1982 portò invece Una rosa blu.

Michele Zarrillo, Nell’estasi o nel fango

Amadeus ha annunciato i 24 big in gara al Festival di Sanremo 2020: tra i tanti nomi c’è anche quello di Michele Zarrillo che presenta Nell’estasi o nel fango. Si tratta della tredicesima partecipazione al Festival per il cantautore romano di 62 anni. Dopo la vittoria nella categoria Giovani nel 1987, infatti, Michele si presentò all’Ariston anche l’anno seguente. La canzone Come un giorno di sole si fermò, però, al tredicesimo posto. Di nuovo, nel 1992, Zarrillo torna al Festival con il brano Strade di Roma (undicesimo posto finale). E poi nel 1994 Cinque giorni conquistò il quinto posto in classifica. Due anni dopo Michele cantò L’elefante e la farfalla, mentre nel 2001 portò L’acrobata. Nel 2002 Michele cantò ancora a Sanremo il brano Gli angeli per poi prendere qualche anno di pausa.

Nel 2006 tornò all’Ariston presentando L’alfabeto degli amanti che vinse il secondo posto nella categoria Uomini e andò in finale nella classifica generale.Nel 2008 Michele cantò ‘ultimo film insieme non riuscendo però ad entrare nella top ten annunciata. L’ultima partecipazione alla kermesse è del 2017, quando Michele portò in gara Mani nelle mani (undicesimo posto finale).

Michele Zarrillo, Nell’estasi o nel fango: il testo

di V. Parisse – M. Zarrillo
Ed. Starpoint International/Gli Assolati Vetri – Roma

Non basta una promessa
E nemmeno una risposta
Alle parole ormai non credo quasi più
Ho voglia di spezzare il mio silenzio
Ritrovare un po’ di pace
E il coraggio che non c’è
Amico ti capisco
Questo sguardo lo conosco
Anche tu sei stanco proprio come me
Sei stanco di cercare una ragione
Ed immagini un abbraccio
Che non ti ferisca più, mai più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Navigherò in mare aperto
In capo al mondo
Fino a quando lo vorrai anche tu
Confuso tra la gente
C’è chi prega e c’è chi mente
E chi parla anche di cose che non sa
Vicini ma a distanza
Da uno schermo in una stanza
Ma non cambia
Quanta poca umanità
Ho voglia di guardarti dritto in faccia
Dirti tutto e di parlarti come non ho fatto mai
E vivere ogni istante con chi adesso è più importante
Farmi avanti non tornare indietro più
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
Io resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Anche nel buio più profondo
Della notte io lo so non mi perderò
Il mio pensiero vaga verso nuove stelle
Arriva fino all’infinito e non si ferma da quassù
E mi ritrovo più distante e più leggero
Dove tutto è differente e la paura non c’è più
E tutto il tempo che ci resta non ci basta
…Non ci basta
Vorrei fosse vero
Ma resto ancora in piedi
Sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
Quanta forza servirà
Faccio un respiro più profondo
Sono pronto
A rischiare un po’ di più, un po’ di più
…Di più