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Sanremo 2020: Gucci parla degli abiti di Achille Lauro

Achille Lauro

Il direttore creativo di Gucci ha parlato della collaborazione con Achille Lauro, mostrandosi molto colpito dall'esuberanza del cantante.

Il direttore creativo di Gucci ha parlato della collaborazione per gli abiti originali di Achille Lauro durante questo Sanremo, mostrandosi molto soddisfatto e colpito dall’esuberanza del cantante.

Achille Lauro, Gucci suo stylist a Sanremo

Ancora una volta Achille Lauro ha sfoggiato sul palco di Sanremo tutta la sua imprevedibilità e look davvero bizzarri. Vero deus ex machina delle performance del cantante è stato Alessandro Michele, direttore creatico di Gucci che ha voluto accompagnarlo in queste serate della prestigiosa kermesse.

“Achille Lauro è una persona dotata di una grandissima sensibilità, creatività e con un grado di libertà che mi attrae molto. Avevamo già collaborato prima di questa straordinaria esperienza e mi aveva da subito affascinato per la sua grande personalità. Collaborare con lui per Sanremo è stata una conseguenza naturale”, così ha commentato il direttore creativo la scelta di collaborare con l’eccentrico personaggio Achille Lauro, svelando di avere molte cose in comune con lui.

Uno spirito libero

A colpire particolarmente il direttore creativo è stata la personalità audace di Achille Lauro, un vero e proprio spirito libero che è riuscito adare vita alla propria arte e alla quale ha voluto collaborare il manager di Gucci: ““È stato davvero bello lavorare insieme a Lauro, al suo e al mio team su questo progetto by – ha aggiunto Alessandro Michele – perché è bello lavorare con persone libere, che volano alto e che portano avanti un messaggio forte rispetto ad argomenti importanti”.

La musica per me è la cosa più importante ed è dalla musica che nasce la mia concezione dell’arte, dello scrivere, del dipingere e dell’utilizzare il mio stesso corpo come una vera e propria opera-ha dichiarato Lauro- ma il futuro mi vedrà sempre più impegnato in varie forme di arte, senza mai allontanarmi dalla mia prima musa ispiratrice, la musica”