> > Sanremo: qual è la canzone di Diodato dedicata a Levante?

Sanremo: qual è la canzone di Diodato dedicata a Levante?

sanremo 2020

Il neo vincitore di Sanremo 2020 Diodato avrebbe dedicato la canzone "Cretino che sei" del 2017 a Levante.

Il neo vincitore di Sanremo 2020 avrebbe dedicato la canzone “Cretino che sei” del 2017 a Levante, quando si incominciò a parlare di un flirt tra i due e la cantante siciliana assunse il ruolo di giudice a X-Factor.

Sanremo 2020, la dedica di Diodato

Fai rumore, la canzone con la quale Antonio Diodato ha vinto la 70esima edizione di Sanremo 2020 ma non sarebbe un messaggio d’amore verso la ex Levante, come molti hanno ipotizzato. Forse anche questa con il tempo scopriremo a chi è dedicata, ma già nel 2017 il cantante di origini pugliesi avrebbe scritto e dedicato una canzone alla cantante siciliana.

All’epoca si parlava di un flirt tra i due, e anche se lo stesso cantante non ha mai confermato i due avrebbero avuto una storia durata addirittura sei anni. E a tal proposito è risultata alquanto ambigua la cazone dal titolo “Cretino che sei” pubblicata proprio nel momento in cui stava per metere in chiaro le cose con Levante.

Il messaggio della canzone

Nel video ufficiale uscito nel 2017 Diodato esce dal gruppo dei “cuori solitari”, che ha come fine quello di alleviare l’angoscia amorosa e far capire alla gente che si può vivere anche senza amore. Lui stesso ammette che questo testo è stato ispirato da una persona in particolare, quindi molto probabilmente Levante: “Ho frequentato a lungo il club dei cuori solitari. Sono stati la mia famiglia per diversi mesi e mi ero davvero convinto di poter vivere senza amore, senza esserne costantemente dipendente almeno. Ma poi è arrivato il suo sguardo e… Sì, lo so, sono un cretino e sono pure felice di esserlo. Se qualcuno di voi lo è stato o lo è in questo momento, non può non condividere. La canzone- continua Diodato- è il racconto di un uomo che, di fronte a occhi nuovi, si riscopre pronto a rimettersi in gioco perché in fondo “che campo a fare se non ho più il coraggio di rischiare”.