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Fabio Volo e il Coronavirus: "Avremo più falliti che morti"

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Fabio Volo ha detto la sua sul Coronavirus, manifestando preoccupazione per i danni che la situazione provocherà sui negozianti.

Fabio Volo è giunto a Roma per la conferenza stampa del film Onward, Oltre la magia, per cui ha prestato la voce a uno dei personaggi. Lo scrittore ha voluto dire la sua in merito al Coronavirus e agli effetti provocati a Milano.

Fabio Volo e l’allarme per il Coronavirus

In tanti hanno detto la loro sul Coronavirus, e anche Fabio Volo – giunto a Roma con un treno da Milano – ha raccontato gli effetti che avrebbe riscontrato nella sua città a causa della pandemia e ha cercato di esorcizzare la situazione facendo un po’ d’ironia: “Io vengo dal focolaio, sono il vostro paziente zero”, ha dichiarato. Come altri personaggi noti dello show business Fabio Volo ha dichiarato che in queste situazioni la cosa migliore da fare è attenersi al buonsenso, senza lasciarsi sopraffare da inutili allarmismi.

Il celebre volto tv ha anche detto che secondo lui i veri danni in Italia non li provocherà tanto il virus quanto la carenza di vendite dovuta ad esso: in molti infatti hanno smesso di uscire di casa (anche a seguito della normativa che, nelle città più colpite, ha imposto la chiusura di teatri, musei e scuole) e molti negozianti hanno preferito chiudere le proprie attività. I commercianti saranno i primi a risentirne, ha detto Volo, il cui padre era proprietario di un negozio: “Non so se le misure di precauzione siano giuste, come chiudere le sale, o anche i locali, ma credo ci saranno pochissimi morti e tantissimi falliti. Lo dico pensando a quando avevamo il negozio con mio padre: anche solo una settimana senza incasso ci avrebbe fatto fallire”, ha dichiarato l’attore.