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Dente parla del nuovo album: "Voglio aprire un nuovo capitolo di vita"

Dente nuovo album

Nella sua carriera vanta 6 dischi, un Ep, un libro e collaborazioni con Mengoni, Arisa, Coez e Manuel Agnelli. Ora Dente presenta il suo nuovo album.

Giuseppe Peveri lo hanno sempre soprannominato “Dente”. Ed è così che ha voluto farsi conoscere al grande pubblico. Nato a Fidenza nel 1976, poco più che adolescente intraprende la sua avventura musicale come chitarrista dei Quic, passando per la band La Spina e cimentandosi dal 2006 nella carriera da solista. Dente è uno dei più apprezzati cantautori italiani. Piace per il suo personalissimo linguaggio pop a cui unisce toni essenziali e ricercati. Nella sua carriera vanta 6 album, un Ep digitale e un libro. Ha collaborato con numerosissimi artisti del panorama italiano come Perturbazione, Arisa, Marco Mengoni, Le Luci della centrale Elettrica, Manuel Agnelli, Coez, Brunori s.a.s., Enrico Ruggeri e Selton. È il “piccolo principe” del cantautorato italiano: a 3 anni di distanza dal suo ultimo progetto, Dente pubblica il suo nuovo album.

Venerdì 28 febbraio, il giorno del suo compleanno, esce in tutti i negozi in versione cd e vinile, in digitale e sulle piattaforme streaming “Dente”, l’omonimo disco di inediti con il cui l’autore è pronto a sorprendere il pubblico di affezionati che lo segue e lo sostiene da più di 10 anni. Con il nuovo album, composto da 11 tracce, Dente propone un sound ricco e innovativo, in cui mette da parte la chitarra acustica (da sempre cifra distintiva del suo patrimonio musicale) e dimostra un alto grado di maturità, arrivando in profondità con la sua consueta semplicità.

Sul nuovo disco ha dichiarato: “È molto diverso dai precedenti ed è quello che ha avuto la gestazione più lunga. Queste canzoni sono passate sotto le mani, le orecchie e i giudizi di tanta gente prima di vedere la luce. Sentivo bisogno di fare entrare nuove persone e nuove idee in quello che faccio. Proprio perché questo disco è diverso sotto vari aspetti, dai più tangibili ai meno ovvi, ho voluto che ci fosse un forte senso di identità (il nome del disco e la faccia in copertina) come se fosse un nuovo capitolo, differente ma molto riconoscibile”.

Dente racconta il nuovo album

“Il futuro è incerto, ma la volontà è quella di aprire un capitolo nuovo. Con il disco precedente ho chiuso un percorso iniziato undici anni prima. Ho voluto fare qualcosa di molto diverso dal solito. Avrei voluto farlo uscire in tempi più brevi rispetto ai tre anni che sono passati”. In realtà, ha precisato, è stato necessario prendersi del tempo: “È stato giusto aspettare, perché così sono riuscito a maturare nel modo corretto, trovando i giusti collaboratori per portare a termine questa svolta e creare le canzoni che ora compongono il nuovo album“. Per due anni ha girato con i suoi tour; nell’ultimo anno, invece, si è dedicato in toto al disco.

L’omonimo album esce venerdì 28 febbraio, il giorno del suo compleanno. In copertina c’è persino il suo volto. Può essere definito un album frutto di un intenso lavoro introspettivo? A tal proposito, ha commentato: “Il nuovo disco è autobiografico. Parlo di me sotto vari aspetti, ci sono molti miei pensieri sul mio passato e sul mio futuro, confido le mie paure. Ogni canzone ha un argomento auto-riferito. Mi piace questo scenario che vede la mia persona al centro”. Una scelta originale: “Mi piaceva questa particolarità unita alla grande diversità che caratterizza il disco, soprattutto se paragonato alla musica che ho proposto finora. Ho voluto fare una cosa molto diversa e, allo stesso tempo, molto rappresentativa della mia persona. Con questo album, ho voluto che la mia personalità fosse molto presente nonostante tutte le novità e le prime volte che “Dente” porta con sé”. Quindi ha aggiunto: “Se questa estetica avesse caratterizzato il mio disco precedente, probabilmente non avrebbe funzionato. Sarebbe stato troppo scontato”. Ogni cosa deve essere fatta al momento giusto, è il suo consiglio.

Le sue canzoni

“E lascio che la gente pensi che io sia felice, che sia stupido, sia debole, che sia assente (…) E vestiti bene che la gente vede, che la gente parla”, recita in “Anche se non voglio”, uno dei brani che anticipa il disco. Ma quanto è difficile oggi essere sé stessi, mostrarsi per quello che si è davvero senza lasciarsi condizionare dal giudizio altrui?

“Viviamo in mezzo agli altri e noi siamo anche il giudizio degli altri, che ci condiziona nelle scelte che facciamo tutti i giorni. Noi siamo essere sociali: nell’essere noi stessi siamo anche il prodotto delle relazioni che abbiamo con gli altri. Il giudizio degli altri può farci molto bene o molto male a seconda di come lo prendiamo, quanto siamo disposti a credere al parere altrui”. In “Tra cent’anni”, un altro inedito del nuovo album, Dente riflette sul futuro: ma come si immagina lui nei prossimi anni? “Non so dove sarò, ma tra 10 anni spero di essere ancora a far musica”.

“L’ago della bussola” è il brano d’amore presente nel disco. Con dolcezza e romanticismo si descrive quel sorriso che ferma il mondo e nasconde le stelle. “È una canzone d’amore dedicata alla mia ragazza, con la quale sto vivendo la mia vita negli ultimi. Si tratta di uno dei pochi brani “non di dolore” che ho scritto nella mia carriera. Spesso si parla d’amore per indicare una chiusura: in questo caso, invece, mi riferisco a un’apertura. Spesso si tratta il “non amore”, si parla di fine relazione: il mio caso è l’esatto contrario”, ha spiegato.

Il tour

“Ho svolto diverse attività nella mia vita, ma da quando ho iniziato a fare questo lavoro non riesco a scindere la mia vita dalla mia professione: in ogni momento potrei avere un’ispirazione. Da un lato è una cosa bellissima, ma dall’altro potresti esserne schiacciato. Con altri mestieri, invece, arrivavo il venerdì sera e staccavo la testa, iniziavo a pensare ad altro e tornavo con la mente al lavoro solo lunedì mattina. Oggi non lo posso più fare e ne sono contento”, ha spiegato. E ancora: “Da 15 anni sono lontano dalla mia città d’origine, sono cambiato e ne sono felice. Mi piace l’idea di modificare qualcosa di sé, lasciarsi alle spalle chi eravamo una volta, riscoprendoci solo quando sfogliamo vecchie fotografie lasciate nel cassetto”.

Dopo l’instore tour, Dente da dicembre 2020 inizierà il tour: “Ci sarà un rinnovamento nel live, esattamente come ho fatto nel disco. Ci saranno novità sia per gli arrangiamenti e l’aspetto musicale sia dal punto di vista scenico”. Quindi ha svelato: “Ci saranno delle sorprese”.