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Coronavirus: Carlo Cracco cucina per gli operai dell'ospedale Fiera

Coronavirus, Cracco cucina per gli operai

Carlo Cracco offre il suo supporto durante il Coronavirus come chef, per gli operai che lavorano nel cantiere dell'ospedale Portello, Milano.

Il famosissimo chef stellato Carlo Cracco ha deciso di dare una mano durante l’emergenza Coronavirus. Per contribuire, cucinerà per tutti gli operai impegnati nei lavori del futuro ospedale Portello, il progetto che si realizzerà a breve presso la ex zona Fiera di Milano. Per la costruzione sono serviti 10 milioni di euro, ma ci sarà necessità di ulteriore sostegno per acquistare attrezzature e pagare il personale medico.

Coronavirus, il gesto di Carlo Cracco

L’altruismo di Cracco è decisamente apprezzabile, visti gli sforzi che i lavoratori nel cantiere devono affrontare ogni giorno affinché la struttura diventi operativa il prima possibile. Presso l’ospedale Portello sono in costruzione reparti di terapia intensiva e una mensa, il ché significa nuovi posti letto per combattere il Coronavirus.

Lo chef ha inoltre promesso che il servizio cucina stellata rimarrà attivo anche quando la struttura sarà pronta e operativa, per sfamare tutte le persone che ogni giorno si impegnano a salvare vite umane.

Il ristorante di Carlo Cracco, invece è stato chiuso il 10 marzo 2020, quando ha annunciato sui suoi profili social che la priorità era un’altra, ovvero “salvaguardare la nostra salute e quella degli altri”. Lo shop online del relativo esercizio rimane invece attivo: “Lavorerò in questi giorni per mettere a punto un nuovo menu e proposte per la riapertura. Sono sicuro che se siamo tutti uniti e coesi in questo momento, torneremo più grandi e forti di prima”, ha scritto.