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Live Drive-in, il concerto si guarderà in auto come i film negli anni 50

concerto live drive-in

Dopo il coronavirus potremmo cambiare il modo di partecipare ai concerti: arriva la modalità live drive-in.

Dopo la proposta di un nuovo tipo di cinema, quello drive-in, anche il concerto dopo il coronavirus potrebbe subire qualche modifica e diventare live drive-in. Un’idea, rilanciata dal Corriere della Sera, che non sembra insostenibile, visto che molti tour mondiali sono stati cancellati e diversi concerti annullati. Il creatore della proposta sarebbe però Giancarlo Sforza, che insieme a diverse società avrebbe già realizzato un progetto per arene in venti città italian. Come funzionerebbe?

Coronavirus, concerto live drive-in

In attesa di una possibile data di ripresa dei concerti, arriva la proposta di seguire il singolo concerto in modalità live drive-in, come si vedevano i film negli anni Cinquanta. Giancarlo Sforza, l’ideatore del progetto, avrebbe proposto Torino come prima città disponibile ad accogliere questa nuova modalità di fruizione dei concerti. In particolare, sarà possibile assistere a un concerto comodamente dalla propria auto. Oltre alle delibere tecniche, il tutto è pronto a partire.

“Abbiamo provato a capire – spiega l’ideatore – come immaginare uno spazio comune intorno alla musica“, ma potrebbe essere un’idea anche per il cinema o per gli eventi sportivi. Sfruttando un’area ampia, di almeno 200 metri per lato, priva di alberi o lampioni, potrebbe divenire un nuovo modo di assistere ai concerti dopo il coronavirus. Anche per il caso bagni, molto conclamato, sono in corso alcuni progetti promettenti. “In linea di massima – prosegue infatti Sforza – sono spazi modulabili. L’idea, ora, è poter riaccendere qualcosa, perché c’è un mondo di addetti ai lavori che si trova in stato di disperazione”.

Sono tante le persone incuriosite da questa nuova modalità, ma non mancano nemmeno gli scettici. Infine, anche gli artisti che lavorano in strada hanno mostrato le loro perplessità.